Riceviamo e pubblichiamo:
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ha adottato la delibera che autorizza la cacciabilità delle specie in deroga in Veneto per la stagione venatoria 2009/2010.
La delibera regionale, resasi necessaria per l'impossibilità da parte del Consiglio regionale di approvare la legge sulle cacce in deroga, come invece avvenuto dal 2002 al 2008, dovrà acquisire il previsto parere della IV Commissione consigliare regionale prima di essere resa definitivamente esecutiva.
La cacciabilità delle specie in deroga (fringuello, peppola, storno e pispola) sarà consentita a partire dal 7 ottobre e fino al 31 dicembre 2009.
Restano invariate le modalità di prelievo previste anche per la passata stagione venatoria e cioè:
Fringuello: 20 capi giornalieri per ogni cacciatore per un numero complessivo stagionale di 100 capi;
Peppola: 5 capi giornalieri per ogni cacciatore per un numero complessivo stagionale di 25 capi;
Storno: 20 capi giornalieri per ogni cacciatore per un numero complessivo stagionale di 100 capi;
Pispola: 20 capi giornalieri per ogni cacciatore per un numero complessivo stagionale di 50 capi.
Anche per la stagione venatoria 2009, potranno essere usati richiami vivi appartenenti alle specie cacciabili in deroga, purché provenienti da allevamento.
Il prelievo in deroga sarà consentito a tutti i cacciatori iscritti agli A.T.C., ai C.A. e a chi esercita l'attività venatoria nelle A.F.V.
Avremmo decisamente preferito che l'approvazione del regime di deroga in Veneto avvenisse anche quest'anno con legge, come avvenuto ininterrottamente dal 2002 al 2008 - ha commentato la Presidente ACV-CONFAVI Maria Cristina Caretta - ma ci rendiamo conto che l'inopportuna forzatura dell'accoppiata FIDC/Lega ha messo il Consiglio regionale del Veneto nell'impossibilità di poter approvare la legge.
Per questa stagione venatoria - ha proseguito la Presidente ACV-CONFAVI - dovremo fare di necessità virtù, confidando che la lezione di quest'anno possa servire a chi ha tentato di strafare con iniziative propagandistiche le cui conseguenze corrono il rischio di rovinare il frutto di anni di lavoro.
Confidiamo che per la prossima stagione si metta da parte il pressapochismo e l'improvvisazione, tornando ad applicare il regime di deroga con legge, come ininterrottamente avvenuto nelle ultime sette stagioni venatorie.
Ufficio stampa ACV-CONFAVI