La Federazione Siciliana della Caccia ha diramato un comunicato stampa con il quale informa della sospensione da parte del Tar di Palermo del decreto emanato lo scorso 31 agosto dall'Assessore alla Caccia Michele Cimino che modificava e integrava il Calendario Venatorio 2009/2010, ovviando alla parziale sospensione dello stesso in seguito al ricorso di Enpa, Lav e Legambiente.
Il decreto in particolare, in attesa dell'adozione dei piani di gestione, apportava modifiche riguardo al divieto di caccia lungo le rotte migratorie nei parchi, nelle riserve, nelle oasi naturali, nelle oasi di protezione speciale.
L'associazione venatoria ha ribadito che il Calendario Venatorio adottato con il decreto assessoriale del 15/04/2009 resta "integro e operante in tutte le sue parti eccetto nella parte in cui non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, in buona parte corrispondenti a ZPS".
“Avevamo chiesto all’Assessorato Agricoltura e Foreste in tempo non sospetto, e più specificatamente all’On. Michele Cimino e alla Do.ssa Rosaria Barresi di fare chiarezza, evitando l’emissione di decreti che non fanno altro che creare equivoci e confusioni lasciando agli addetti ai lavori interpretazioni spesso di parte” spiega la federazione.
“Apprendiamo – ha aggiunto l'associazione - che quasi sicuramente il giorno 13 ottobre 2009 si riunirà la Camera di Consiglio per la discussione dei ricorsi ambientalisti riguardanti questo decreto di sospensione e relativi ricorsi. I nostri legali stanno operando in tal senso. Noi auspichiamo che entro tale data, l’Assessorato Agricoltura e Foreste provveda a far chiarezza, mentre noi ci riserviamo di attuare tutte quelle azioni, anche giudiziarie, al fine di tutelare gli interessi dei cacciatori anche dal punto di vista di eventuale rimborso delle tasse pagate”.
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