In Sicilia, come abbiamo visto, il decreto dell'Assessore Cimino che consentiva la caccia lungo le rotte migratorie è stato sospeso da una nuova sentenza del Tar. L'Ente Italiano per la Protezione Animali, che ha impugnato il provvedimento insieme a Lav, Legambiente, Man e Wwf, soddisfatto dell'esito della sentenza dichiara che quel decreto “invece di dare corretta esecuzione alla decisione della Magistratura amministrativa, la eludeva palesemente stabilendo che quelle rotte migratorie coincidono con aree già interdette alla caccia”.
Il Tar, accogliendo il ricorso avrebbe - secondo l'Enpa - di fatto interrotto la esecutibilità dello stesso fino all'udienza, fissata al 13 ottobre sospendendo la caccia in tutta la fascia costiera siciliana per almeno mezzo chilometro dalla battigia e nelle Zps fino a quando la Regione non individuerà con precisione le rotte migratorie da sottoporre a tutela.
“Per le Associazioni ambientaliste ed animaliste – si legge nel comunicato di Enpa - il nuovo provvedimento del TAR rappresenta un intervento di grande utilità per l’avifauna che, proprio da queste settimane, comincia ad attraversare la Sicilia e le sue Isole minori per il viaggio migratorio che milioni di uccelli intraprendono dal Nord Europa per svernare nel Mediterraneo e Nord Africa. Enpa, Lav, Legambiente, Man e Wwf chiedono alle Autorità competenti di approntare adeguati servizi di controllo e prevenzione, affinché venga garantito il rispetto del divieto di caccia lungo la fascia costiera e nelle aree Zps”.