“Apprezziamo molto la posizione responsabile espressa dall’organo di coordinamento delle Regioni italiane. Vorremmo che anche il Parlamento facesse sua tale posizione, fermando una volta per tutte l’iter del testo Orsi che, nonostante la grande mobilitazione dei media e dell’opinione pubblica, ha purtroppo ripreso il suo percorso nella Commissione Ambiente del Senato”.
Così le associazioni: Vittime della Caccia, Enpa, Lac, Lav e Lida commentano le posizioni espresse dal Coordinamento delle regioni in merito al testo sulla riforma della caccia, sul quale, lo ricordiamo, devono ancora essere discussi ed eventualmente acquisiti nuovi emendamenti, il cui termine di presentazione scade proprio oggi.
Secondo gli animalisti quanto asserito dalle regioni mette la parola fine su un testo che, secondo un comunicato Enpa “ci porterebbe indietro di cinquant'anni con un'autentica decimazione della fauna, la cancellazione delle regole in materia di caccia, la violazione gravissima del diritto comunitario”.
Le associazioni, discostandosi dalle osservazioni avanzate dalle Regioni che hanno dichiarato comunque un'apertura nel rivedere i contenuti della riforma, si dimostrano ancora una volta intransigenti utilizzando espressioni volutamente esasperate. “La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - si legge per esempio nel testo del comunicato - boccia il testo Orsi per la liberalizzazione della caccia e dà ragione alle associazioni animaliste e ambientaliste che da tempo denunciano il tentativo della lobby venatoria estremista di far approvare “Caccia Selvaggia””.