La caccia ha bisogno del costante impegno di persone qualificate che diffondano i sani principi di questa passione e aiutino a far conoscere il variegato mondo venatorio anche all'esterno. E' il caso di Caterina Gromis di Trana, laurea in scienze biologiche ad indirizzo ecologico, divulgatrice scientifica di professione e da sempre legata alla caccia grazie alle tradizioni tramandate dalla sua famiglia.
Collabora da tempo con importanti testate naturalistiche come Specchio della Stampa, Gardenia, Oasis, Cani, Piemonte Parchi ed è autrice di alcuni lavori editoriali: il primo libro, nel 2003, Il bricco del pilone – sulla rotta dei migratori alati, racconta la storia di un osservatorio ornitologico. I nostri animali-taccuino di etologia quotidiana (Blu edizioni 2005), è un almanacco faunistico dedicato agli animali selvatici più comuni. Per White Star ha scritto i testi del cube book Gatti (2005) e del volume Cani & cani (2008). Con Vita da cani-confessioni di un capobranco, nel 2008 ha inaugurato per Blu edizioni la collana Herriot, di cui è curatrice.
Caterina vive a Villastellone, in provincia di Torino, è sposata, ha due figli ed ha un marito cacciatore e incisore animalier di indiscussa bravura e molto conosciuto: Xavier de Maistre.
In merito alle arti venatorie, Caterina scriverà presto un libro che tratterà di tradizioni, cultura, passioni ma anche dei problemi che oggi la riguardano. “Della caccia – ci rivela -penso che se mal gestita possa contribuire ad aumentare i problemi, se gestita bene possa appianarne alcuni”.
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