La Provincia di Cuneo ha approvato il nuovo piano per il controllo del cinghiale (che vedrà la partecipazione dei selecontrollori e dei proprietari dei fondi e prevede in particolare tiro notturno con faro da automobile o postazione, battute in squadra con un massimo di 5 cane limiere e l'utilizzo di gabbie di cattura) insieme a nuove disposizioni per l'attività venatoria ed il controllo della fauna selvatica attraverso alcune linee di indirizzo che integrano la normativa regionale.
”Nello specifico – dichiara l'assessore alla Caccia Claudio Sacchetto – a seguito della riunione del Comitato caccia provinciale abbiamo inaugurato una impostazione filosofica improntata sul premiare quegli ambiti meglio gestiti cercando di venire incontro alle esigenze del mondo venatorio come la richiesta alla Regione di consentire l’addestramento dei cani fin dal mese di agosto, l’utilizzo della canna rigata in pianura e la conoscenza mensile dei danni alle colture. In conclusione ritengo che le due delibere vadano incontro sia al mondo agricolo con una maggiore efficacia delle azioni di controllo sia di quello venatorio che da tempo richiede alla Regione alcuni provvedimenti contenuti nella delibera di indirizzo”.
Il regolamento sul cinghiale è infatti una risposta al problema dei danni alle coltivazioni agricole ed alla circolazione stradale “per questo motivo – spiega Sacchetto - in base alla competenza dell'ente, è stato adottato ogni utile e possibile intervento di prevenzione e contenimento delle specie. Ad oggi si ritiene opportuno un ulteriore impulso all'azione di prevenzione e contrasto dell'espansione del cinghiale, riorganizzando ed ottimizzando gli interventi e premiando gli Atc ed i Ca che vengono meglio gestiti”.