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Libera Caccia Puglia: lettera aperta ai cacciatori


martedì 13 ottobre 2009
    
PugliaRiceviamo e pubblichiamo:
 
Come ricorderete il 10 luglio u.s. le Associazioni Venatorie e Assoarmieri delle Regioni Meridionali hanno incontrato il Senatore ORSI per discutere della riforma della 157/92 presso il Grand Hotel “La Chiusa di Chietri” ad Alberobello (BA).

Il risultato di tale convegno è stato il recepimento integrale dei punti di riforma proposti, inseriti nel testo in discussione al Senato.

Alla realizzazione dell’evento, possibile grazie al complesso lavoro organizzativo posto in essere dal Presidente Regionale Della Libera Caccia Michele Lisi, hanno partecipato molti Dirigenti Provinciali e Regionali delle Associazioni Venatorie ed anche il Vice Presidente Nazionale della Federcaccia Sig. Antonio D’Angelo.

Devo purtroppo registrare che la politica attendista quando non destabilizzante della Federcaccia ancora una volta ha colpito. Dico questo come estrema ratio di una semplice constatazione, che per dovere di cronaca riporto.

Ovviamente questa, alla pari di ogni manifestazione di tale genere, oltre ad un impegno di carattere organizzativo, (di cui come dicevo prima si è fatta carico la Liberacaccia Regionale), ha comportato una esposizione economica che, considerato la condivisione di interessi, ritenevo ovvio che fosse spalmata su tutti gli attori presenti. Così non è stato.
 
Hanno contribuito con un importo di Euro 250,00 l’A.N.U.U., il C.P.A., l’Enalcaccia, ovviamente la Liberaaccia, a titolo personale il Sig. Prudentino (Arcicaccia di Ostuni), Assoarmieri ed alcune aziende vicine al mondo venatorio  …….. NON già la Federcaccia che oltre ad aver fatto ritardare di ben tre mesi l’incontro in menzione  oggi è l’unica associazione a NON aver contribuito in solido.

Lungi da me ogni nota polemica, ma non posso credere che si tratti di un ritardo o di una semplice dimenticanza; ma è possibile che, al solito, tanto si dice e tanto poco si fa.

La battaglia è una ed accomuna tutti i Cacciatori, se risultati positivi arriveranno lo saranno per tutti... anche per i Federcacciatori, perché, ancora una volta, questo atteggiamento da furbetti del quartierino dei quadri dirigenti di questa associazione che si autocelebra come la più “grande” e la più “importante” e poi ...

In natura, sia nel mondo animale che in quello vegetale, esiste la categoria di Parassiti ma per cortesia nella categoria dei Cacciatori NO...
 
Ai lettori le riflessioni del caso. 
 
Bari, 13 ottobre 2009 
 
Nino Mitola
Ufficio Stampa A.N.L.C. Puglia
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1 commenti finora...

Re:Libera Caccia Puglia: lettera aperta ai cacciatori

X Nino Mitola: complimenti per la propaganda fatta velatamente (ma non troppo) per la A.N.L.C., ma credo che denigrare, anche se lo merita (e su questo sono perfettamente d’accordo), la FIdC per frasi pubblicità non sia molto elegante e… corretto. Ciò premesso, e lo scrivo perché convinto e non certo per spirito di contraddizione, credo sia il caso di non contare ormai più di tanto sulla modifica della legge statale 11 febbraio 1992, n° 157, in quanto sappiamo bene, e non è certo una mia opinione personale, (anche se la speranza è sempre l’ultima a morire) che è destinata ad essere bocciata e, nella migliore delle ipotesi (alla quale non credo affatto), partorire il classico topolino. Ritengo, invece, di concentrare tutti i Cacciatori a riflettere bene quando vanno a votare ed essere molto accorti, se veramente amano la Caccia, a non votare < e far votare> candidati anticaccia, gli ex irriducibili verdi, che dopo le clamorose sconfitte, si sono infiltrati in tutti, ripeto TUTTI, i partiti senza alcuna esclusione, perché sono loro che, con i pochi voti, fanno da ago alla bilancia e, quindi, in definitiva comandano, pena la caduta del governo. Quando questi anticaccia spariranno veramente dalle compagini governative a tutti i livelli, allora non solo potremo sperare di avere una legge venatoria più vicina alla più ampia maggioranza di noi, ma si avrà anche un enorme risparmio di danaro che oggi lo Stato elargisce a questi mercenari distruttori della Natura e infami nostri accusatori, per destinarli, semmai, per il vero bene della Natura intesa nel più ampio suo significato. Un caro saluto da Nino.

da [email protected] 13/10/2009 17.42