Lo scorso 5 ottobre la Provincia de L'Aquila ha emanato un'integrazione al Calendario Venatorio che vieta il prelievo della lepre nelle zone delle Gole del Sagittario, Monte Genzana e Parco Regionale Sirente Velino sulla base di uno studio di Rete Natura dello scorso settembre che ha individuato in queste zone una sovrapposizione della lepre italica con quella europea.
L'integrazione è arrivata soltanto due giorni prima dell'apertura, che sarebbe dovuta avvenire il 7 ottobre, causando una situazione di caos tra i cacciatori, alcuni dei quali hanno appreso la notizia solo la mattina del 7 quando già si trovavano sul posto.
“Se lo avessimo saputo prima non avremmo speso dei soldi per rinnovare tesserino, pagare le tasse, acquistare cartucce e altro” ha detto uno di loro. “Inoltre abbiamo speso diverse migliaia di Euro per reinserire le lepri ora tutto il lavoro svolto si è vanificato”. Le polemiche si sono moltiplicate poi anche in merito ai contenuti dello studio, vengono cioè messe in dubbio le rilevazioni della lepre italica nelle suddette zone e quindi l'utilità del provvedimento.
(Rete 5)
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