Dopo la presa di posizione della Conferenza delle Regioni, il cui documento offre discreti spunti di riflessione per il relatore Orsi e la Commissione Ambiente del Senato, fra gli addetti ai lavori circola sempre più insistentemente la voce dell’avvenuta presentazione, seppur non ancora resa pubblica, da parte di alcuni senatori del PD di una serie di emendamenti al DDL relativo alle modifiche della L. 157.
Aldilà dei contenuti, che peraltro si dice mirino a semplificare l’articolato e a rendere più efficaci gli strumenti afferenti alle problematiche della legge medesima, il fatto importante è che dopo le cervellotiche operazioni di cannoneggiamento di qualsiasi seria ed equilibrata discussione (leggi i millecinquecento emendamenti del sen. Della Seta), da parte di esponenti dello stesso partito, che probabilmente hanno capito che la legge ha bisogno comunque di decise modifiche, si sia voluto lanciare un messaggio alla maggioranza.
E cioè che è necessario superare le incomprensioni e le posizioni radicaleggianti e procedere ordinatamente verso una rapida elaborazione di un testo da proporre in aula per l’approvazione. L’augurio è che anche la parte più responsabile di quello che è stato definito il Tavolo degli Stakeholders non si lasci scappare l’occasione e – se vuole veramente il bene della fauna e dell’ambiente – rifletta produttivamente su questa necessità.