Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Aquila, con sentenza depositata ieri, ha accolto il ricorso di Lac e Animalisti Italiani che richiedeva la sospensione del calendario venatorio regionale in merito ai mancati recepimenti delle indicazioni fornite dall'Ispra.
"Con la decisione del Tar - ha dichiarato il presidente dell'associazione Animalisti Italiani e consigliere regionale, Walter Caporale- "in Abruzzo e' stata finalmente ripristinata la legalità, vietando la caccia. Il calendario venatorio approvato dalla Regione è illegittimo e illegale ed è stato approvato a discrezione di poche persone al solo scopo di favorire il mondo venatorio”.
A queste dichiarazioni risponde oggi l'assessore alla Caccia Mauro Febbo: "Il Tar non ha assolutamente chiuso la caccia – precisa - ma ha sospeso soltanto la caccia alla starna, mentre ha chiesto ulteriori motivazioni per quanto attiene il fagiano e la lepre".
Anzi, secondo Febbo dalla sentenza “si evince che non sono stati contestati neppure gli orari di caccia adottati dalla Regione che pure Caporale riteneva illegittimi”.
Ora, promette l'assessore “con una prossima delibera della Giunta regionale si farà chiarezza ma intanto i cacciatori abruzzesi possono stare tranquilli perchè la stagione venatoria proseguira' regolarmente, salvo l'effettiva sospensione riguardante solo la specie starna, in attesa delle reintegrazioni delle popolazioni esistenti".
Per l'assessore alla Caccia "purtroppo c'è chi si ostina, come il consigliere regionale Caporale, a cercare visibilita' in ogni modo, pur di apparire sui giornali, anche mistificando la realtà dei fatti". Quindi Febbo ha concluso sottolineando che "Caporale e gli ambientalisti farebbero molto meglio ad occuparsi dei reali problemi degli abruzzesi, come al disastro finanziario lasciato dal governo Del Turco, della crisi economica internazionale ed occupazionale, dei problemi della sanità, delle problematiche conseguenti al terremoto, delle difficolta' del mondo agricolo e dei pescatori".
Ndr: Ci piacerebbe sapere quanti iscritti ha l'associazione di Caporale, Animalisti Italiani Onlus. Non possiamo che sottoscrivere le parole dell'assessore e prendere atto del fatto che i comportamenti di alcune associazioni animaliste vadano nell'unica direzione di attirare l'attenzione mediatica e aumentare la propria sfera d'influenza.
(Agi)