Prosegue in Toscana l'iter della nuova legge sulla caccia. Mercoledì 21 ottobre è ripreso l'esame della Commissione Agricoltura sulla proposta varata dalla giunta e presentata dal Presidente della Regione Claudio Martini che ha ricordato l'importanza di una rapida approvazione del testo anche per far fronte alle emergenze faunistiche del territorio toscano.
“L’elemento caratterizzante − ha spiegato infatti Martini − è la risposta alla nuova emergenza determinata dalla proliferazione di ungulati, principalmente cinghiali. Una emergenza che sta producendo allarme sociale, con esemplari che ormai arrivano ad addentrarsi nei centri abitati, con un incremento di incidenti anche gravi, e danni economici ingenti”. Su questo punto la nuova legge interviene allungando il periodo di caccia al cinghiale il periodo per il completamento dei piani di abbattimento. Altre disposizioni prevedono l’allenamento e addestramento dei cani da caccia sul territorio a caccia programmata riservato agli iscritti ai singoli Atc, l’obbligo di segnare sul tesserino venatorio regionale i capi di selvaggina migratoria alle 13 e a fine giornata, l'introduzione dell’obbligo di usare abbigliamento ad alta visibilit�nelle battute di caccia al cinghiale.
Il nuovo testo di legge, ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, “rimette a posto l’impianto normativo, responsabilizza le Province, pur prevedendo la possibilità di surroga nei casi necessari”. Nel complesso, “mostra la capacità delle istituzioni di capire che è nata una nuova emergenza e che c’è bisogno di una risposta straordinaria. Ci sono tutte le condizioni per un approdo con ampio consenso, il lavoro di concertazione è stato intenso, anche se sulla caccia, nella nostra Regione, non si riesce mai a mettere tutti d’accordo”.
La legge interverrà direttamente anche sulla pianificazione del territorio, sulla programmazione ai fini faunistici e venatori, regolamenterà i rapporti degli Atc e degli istituti faunistici e introdurrà nuove forme di tutela e di controllo della fauna, nonché di sicurezza nell'ambito dell'esercizio venatorio.
Altri elementi importanti sono la nascita di una Commissione consultiva regionale e di un osservatorio che vigileranno sui dati relativi ai danni all'agricoltura, agli abbattimenti effettuati, alle immissioni di fauna e ai miglioramenti ambientali.
Il presidente della commissione Agricoltura, Aldo Manetti (Prc) ha comunicato che le consultazioni si terranno lunedì 9 novembre.
(Regione Toscana)