Dopo le proteste di cacciatori e agricoltori per la presunta individuazione di due nuove oasi di protezione dal piano faunistico regionale, vista come un pericolo per la proliferazione di specie dannose come lo storno in territori agricoli, la giunta provinciale di Brindisi ha chiesto alla Regione il rinvio a febbraio 2010 dell'entrata in vigore del nuovo Piano Faunistico venatorio. La giunta prende così tempo al fine fine di consentire l’attivazione delle procedure per la necessaria tabellazione delle aree e per evitare l’insorgenza di contenziosi tra cacciatori e forze preposte al controlli ed alla vigilanza.
"Come Udc – spiega il capogruppo in consiglio provinciale Giuseppe Pace – abbiamo già affrontato nel consiglio provinciale del 5 ottobre scorso il problema relativo al piano faunistico venatorio regionale. Lo stesso interessa oltre ai cacciatori la categoria degli agricoltori e gli ambientalisti, oltre ai cittadini tutti. Abbiamo agito convinti che la portata del problema richiede interventi a vari livelli e pertanto il nostro impegno è stato e sarà quello di favorire oltre alla richiesta di proroga del piano stesso, anche la possibilità che il piano venga rivisto alla luce della mutata situazione"
Una politica che è stata apprezzata soprattutto dalle oganizzazioni agricole, come ha sottolineato il vicepresidente regionale della Cia Donato Petruzzi esprimendo l'apprezzamento per il lavoro svolto dall'Udc " Il nostro auspicio è che le zone a forte vocazione agricola, inserite a causa del dilettantismo della passata amministrazione provinciale, siano definitivamente escluse onde evitare gravissimi danni all’agricoltura a causa dell’invasioni di storni e altri uccelli che arrecherebbero seri danni agli uliveti e ai prodotti ortofrutticoli".