A 68 anni dalla nascita dell'Osservatorio ornitologico di Arosio (Como), la Fondazione Europea Il Nibbio (Fein) ha realizzato un rapporto dettagliato dal titolo Migrazione post nuziale del Tordo bottaccio, uno studio serio e approfondito che utilizza i dati raccolti in anni di catture e inanellamenti.
Il tordo bottaccio è infatti una delle specie maggiormente inanellate delle 162 mila catture effettuate in più di mezzo secolo di attività dell'Osservatorio di Arosio, il quale ha lavorato inizialmente a scopo di caccia fino ad arrivare all'istituto scientifico per la raccolta e la rielaborazione dei dati che conosciamo oggi.
Sono 50.345 i tordi catturati dal 1941 al 2008, in larghissima maggioranza durante la migrazione post-nuziale. Il dato più alto riguardo al numero di catture è quello dello scorso anno, il 2008, con 1.758 tordi. a seguire c’è il 1943 con 1.684 individui.
In particolare l’autunno delle ultime due stagioni (2007 e 2008) ha fatto registrare ad Arosio e in molte località dell’Italia centro-settentrionale un passo migratorio di forte intensit�per molte specie.
"Confrontando i dati inerenti le tre diverse fasi di attività attraversate dall’Osservatorio (caccia, inanellamento non coordinato, inanellamento scientifico coordinato) - si legge nel rapporto - non si rilevano differenze significative e le catture mostrano un andamento piuttosto continuo; le leggere fluttuazioni registrate in alcuni anni rientrano nel normale andamento della fenologia della migrazione in quanto è possibile che da un anno all'altro si verifichino delle grosse variazioni nei passaggi dei migratori".