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Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana


giovedì 5 novembre 2009
    
Maria Cristina Caretta intervistata da Fare AmbienteLa presidente della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, Maria Cristina Caretta, intervistata da Alfonso Maria Fimiani, dirigente nazionale di Fare Ambiente – Movimento ecologista europeo, dipinge un quadro piuttosto preoccupante rispetto alla percezione della caccia nel nostro Paese: “il problema caccia in Italia viene affrontato con troppa emotività e con poca razionalità” osserva la Caretta sollecitata dai dati portati da Fimiani: nella nostra Penisola i vegetariani rappresentano non più del 10 per cento della popolazione, gli onnivori sono, si presume almeno l'80 per cento del totale ma la stragrande maggioranza di questi si dichiara anticaccia.

Secondo il presidente di Confavi l'Italia da questo punto di vista è un'anomalia europea, “per effetto di decenni di disinformazione - osserva Caretta - e di approccio demagogico del tema, l'attività venatoria viene dipinta come un'attività negativa, più portata a distruggere che a gestire e quindi a conservare il patrimonio faunistico”.
 
A questo si aggiunge un'ipocrisia di fondo “molti di coloro che inorridiscono all'idea di uccidere un animale selvatico, rimangono indifferenti all'idea di vedere ucciso un animale da allevamento, quasi come se un animale allevato avesse meno diritto di vivere di un animale selvatico”.
 
Anche se poi finora i referendum hanno finora detto il contrario: “dimostrazione inequivocabile – ricorda Maria Cristina Caretta - che alla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica interessa solamente che questa attività primordiale venga esercitata nel rispetto delle normative vigenti e senza danneggiare il patrimonio faunistico ed ambientale”.

Questione ben diversa è per la figura del bracconiere “chi non conosce, o chi é in malafede, é portato a confondere il cacciatore con il bracconiere, non sapendo o facendo finta di non sapere che il bracconiere é il peggior nemico del cacciatore perché con la sua azione criminale il bracconiere infanga l'immagine del cacciatore”.

A questo clima di caccia alle streghe, la Caretta attribuisce in parte la diminuzione del popolo dei cacciatori:  “considerando che l'attività venatoria in Italia é normata dalla legge più restrittiva d'Europa, molti dei cacciatori che praticavano la loro attività nel nostro Paese, hanno preferito spostarsi per cacciare in altri paesi d'Europa, dove il rispetto e la considerazione che si ha per la caccia e per i cacciatori é notevolmente migliore rispetto a quella riservata a questa attività nel nostro Paese. Ma la causa principale che ha portato al dimezzamento dei cacciatori in Italia é stato l'attacco sferrato dagli animal-ambientalisti direttamente al vivaio del mondo venatorio, impedendo di fatto il ricambio generazionale del mondo venatorio”. Fenomeno che avviene in particolare nelle scuole “dove i bambini sono sottoposti a continui pressioni psicologiche ad opera di insegnanti prevenuti ed ideologicamente orientati, ha fatto si che le giovani generazioni fossero condizionate negativamente nei confronti dell'attività venatoria e di chi la pratica”.

La battaglia della caccia deve essere combattuta soprattutto sul piano mediatico e comunicativo. “Le associazioni venatorie – sostiene Maria Cristina Caretta - hanno responsabilità gravissime nel non avere saputo investire le loro risorse, umane e finanziarie, per creare un giusto rapporto con i mezzi di informazione”.

Mentre alcune associazioni ambientaliste, più vicine ai movimenti europei hanno un rapporto propositivo con la caccia (Fare Ambiente in primis) trovando con essa un percorso comune nella lotta al degrado ambientale, per altre, non è così. “A certi presunti ambientalisti – osserva la presidente di Confavi - non interessa la conservazione del patrimonio faunistico ed ambientale. A loro non interessa regolamentare la caccia: la voglio semplicemente abolire”.

La Caretta ha poi toccato uno dei punti più dibattuti da tempo dalla caccia italiana, quello della riforma della legge sulla caccia.  “La 157/92 – ricorda la Maria Cristina Caretta - era stata preparata in previsione che gli anticaccia vincessero la consultazione referendaria del 1990, prevedendo dei contenuti fortemente penalizzanti per il mondo venatorio italiano”. Motivo per cui, sostiene Caretta, In Italia si ha la legge sulla caccia più restrittiva d'Europa.

Riguardo alle modifiche in Parlamento, il testo relazionato dal Senatore Orsi per la Caretta ha in parte accolto la proposta dall''On. Sergio Berlato, supportata lo scorso anno da una petizione popolare promossa dalla stessa Confavi ed in seguito, ha avuto la sottoscrizione della quasi totalità delle associazioni venatorie italiane, di gran parte del mondo agricolo e della parte “intelligente” del mondo ambientalista (FareAmbiente, Ambiente e/è Vita, Wilderness ed altre ancora.
 
“Ecco perché ci attendiamo che il Parlamento approvi presto queste modifiche alla 157/92, - osserva il Presidente di Confavi - perché su queste modifiche abbiamo potuto registrare la significativa convergenza di tutti quei mondi che sono quotidianamente chiamati a gestire il patrimonio faunistico ed ambientale, nell'interesse dell'intera collettività”.
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29 commenti finora...

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

x Girotto Luca speriamo che se deve succedere qualcosa succeda prima delle consultazioni di Marzo,se no!!!!

da ilgermano56 11/11/2009 21.46

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Avete sentito parlare di privatizzare la caccia. per maggiori informazioni,chiedere al sigor Nuti.

da Nato cacciatore 11/11/2009 16.50

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

bravo gianni, vi invito tutti ad avere fiducia, anche se la situazione e' tutt'altro che tranquilla. qualche cosa sta accadendo, mi fido del mio istinto, qualche cosa di definitivo dovrebbe uscire. cerchiamo di mantenere la calma, la quale ci evidenzia davanti a tutti, la coerenza ci fa sentire vicini l'uno a l'altro, non sono un prete, sono un commerciante cacciatore stanco di illusioni ma che ormai sta sentendo, che tutta la pressione che stiamo facendo, sicuramente, portera' a qualche cosa di buono!!!! hai capito Berlato??? non dobbiamo nascondere le eventuali verita' se vuoi che i CACCIATORI ITALIANI continuino ancora a lottare con TE!!!! Saluti. Girotto Luca

da Girooto Luca 11/11/2009 15.54

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

x BERLATO caro on io non metto in dubbio il suo interessamento nei confronti dei cacciatori e della caccia, ma qua' i risultati latitano, badi bene non voglio parlare delle deroghe che per me umbro sono un sogno, ma di quello che si era detto tempo indietro da lei e orsi, ci faccia sapere tramite questo sito la verita' su quello che realmente sta' accadendo a roma, ci dica se c'e una qualcuna possibilita' nel modificare questo schifo di 157, poi caro on non si infervori contro qualcuno di noi, sa' quanta pazienza e da quanto tempo stiamo aspettando questa benedetta legge!!!!!!!!!! saluti.

da gianni 10/11/2009 14.35

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Correggo; peccato non ci sia il grande Totò.

da Nato cacciatore 10/11/2009 12.03

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Scusi, on Berlato, ma lei quando si è imbarcato in questa avventura, con chi pensava di avere a che fare? con le carmelitane scalze?. Meno male che non ci sia il grande Totò, a commentare certi titoli e onoreficenze.

da Nato cacciatore 10/11/2009 11.59

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

843.000 firme!!!843.000 e più voti.LEGA facci un pensierino.

da è ora di cambiare 09/11/2009 21.25

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Ti chiamo presto, caro Luca, non dubitare. Sai, in questo giorni sono un po' impegnato perchè devo rispondere agli attacchi di alcuni "portatori di fucile con la licenza in tasca". Tu conosci e sai che su di me puoi contare. Ciao.

da SERGIO BERLATO 09/11/2009 18.41

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

843.000 FIRME!!! CON QUESTE, PENSO, SIA LAMPANTE IL DESIDERIO ESPRESSO DI TUTTI I CACCIATORI D'ITALIA I QUALI HANNO FIRMATO UNA GRANDE FIDUCIA... LA FIDUCIA DEL CAMBIAMENTO, IN MEGLIO, DELLA VECCHIA DISCUSSA 157/92. ANCORA UNA VOLTA NON CONDANNO L'ON. BERLATO, MA LO INVITO A FARE FORZA SU QUELLE BENEDETTE FIRME. QUELLE O QUESTE FIRME SONO LA TESTIMONIANZA DEI CACCIATORI. SONO SEMPRE IN ATTESA DELLA TUA TELEFONATA ON. BERLATO SERGIO. STO ATTENDENDO PER POTER DARE UNA RISPOSTA DELLA MIA EVENTUALE DISPONIBILITA' A CARI AMICI CACCIATORI, I QUALI CREDONO DI POTER CONTARE SULLA TUA BENEDIZIONE PER POTER PORTARE AVANTI UN NUOVO ED IMPORTANTE PROGETTO CACCIA. CONTO SULLA TUA SERIETA', ON. BERLATO. GIROTTO LUCA

da Girotto Luca 09/11/2009 18.37

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X ilgermano56 altra ricetta: Agorà Venandi e NATURALMENTECACCIA!!!

da [email protected] 08/11/2009 17.50

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Ricetta del giorno:Assicurazione privata,eliminazione delle AA.VV.(non dico fisica ma quasi)e una strizzatina d'occhio alla LEGA che se avesse un po più di potere...

da ilgermano56 08/11/2009 16.53

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X Berlato Quello che e certo che noi in Italia abbiamo una classe politica peggio dei talebani,la maggior parte dei suoi colleghi dovrebbero lavorare nei campi anzi neanche li.....

da valentino88 06/11/2009 22.47

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Attento gianni,che con tutti i moccoli diretti a Berlato in questo momento,qualche osso di pispola durante la cena può rimanervi di traverso.

da da uno a dieta 06/11/2009 21.18

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Caro Sergio,sei sempre il migliore e quelli che ti criticano vuol dire che non ti conoscono.La storia dei raggiunti limiti mi puzza un pò.Io i limiti li avevo già raggiunti.Ti rinnovo l'invito a cena,naturalmente in deroga.Ciao Gianni da Legnago.

da gianni 06/11/2009 20.37

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X Berlato: oltre ad associarmi a barbablù e con tutti quelli che non sono favorevoli al suo modo di condurre le cose relative alla caccia, tutti noi cerchiamo, nel limite delle ns. possibilità, quello che voi politici, per beghe personali, per appartenenza alla dx o sx non fate , mi correggo, dite di fare e non fate. Noi tutti cerchiamo, al contrario di voi politici e AAVV, di unire i Cacciatori e non dividerli solo per scaldare una poltrona e non fare nulla; cerchiamo di portare avanti una voce soltanto che sia quella espressa dalla più ampia maggioranza, quella che non è compromessa con gli anticaccia che tutti, ripeto tutti i partiti annoverano nelle proprie file e si fanno condizionare, mi correggo ancora, si fanno comandare per una misera manciata di voti che li tenga a galla . Caro Onorevole, se solo una infinitesimale parte di CACCIATORI che si affannano a far capire che la politica ha distrutto la caccia ed ora la sta definitivamente affossando, fosse un politico, ora saremo il Paese più invidiato d’Europa per leggi giuste, sane e nel rispetto della Natura in tutte le sue espressioni. La precedo: non siamo politici, ma cacciatori, perché non accetteremo mai, ribadisco MAI, compromessi con gli anticaccia né ne proporremo MAI uno nelle nostre file. La caccia, è onore e rispetto di chi la pratica, non vergogna e compromesso senza, peraltro, avere un territorio venabile che si rispetti. Questo è quello che voi politici dovreste fare e non fate e che noi, che vi abbiamo affidato la nostra fiducia, dobbiamo subire e sopportare e, per di più essere bacchettati da chi crede di prenderci in giro! Questo sto facendo per una caccia più vivibile, e purtroppo, sono iscritto al CPASport che la CONFAVI ha accolto nel suo seno …. Queste cose lei le sa benissimo, ma finge di ignorarle!!! Già perché è questo il suo modo di fare: credere di giocare con noi come il gatto fa col topo. Ma attenzione: è un gioco pericoloso che alla lunga può portare alla disfatta. Nino

da [email protected] 06/11/2009 16.53

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X BERLATO & Co. : si è vero, ci avete fatto cacciare in deroga fino ad oggi ma, a quanto pare, in modo illegittimo visto che riceviamo condanne da tutte le parti! Ora che i nodi vengono al pettine non riuscite a venirne fuori. Le DEROGHE dovevate renderle LEGITTIME, VOI POLITICI CHE FATE LE LEGGI con la LEGGE, non con le furbate. Siamo sempre ridotti a mendicare, ecco come ci avete ridotti!!! dai per favore quest'anno dateci un fringuello... mezza peppola e per pietà un frosone ogni tre giorni !!!! ma andate a dare via il cuxxx !!!! ci avete fatto perdere la dignità ! VOI DOVETE FARE LE LEGGI, VI PAGHIAMO PER QUESTO !!!!!

da barbablù 06/11/2009 15.48

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X Valentino: Chi ti dice che i lavori per le modifiche alla 157/92 non stiano procedendo in Commissione ambiente del Senato? Quali altri politici, tuoi referenti, stanno facendo di più di quello che stiamo facendo noi? X Ninohunter: Cosa stai facendo tu per fare in modo che a caccia in Italia possa essere praticata in modo più dignitoso? Ad esempio, quale associazione venatoria stai finanziando con la tua tessera, una che sulle modifiche alla 157/92 si è espressa in modo più chiaro rispetto alla CONFAVI? X LorenzoTrev Berlato, Donazzan e Caretta hanno fatto cacciare in deroga ininterrottamente in Veneto dal 2002 al 2008, in più hanno fatto cacciare in questa stagione ininterrottamente dal 7 ottobre a ieri. Secondo te, otto stagioni venatorie, è un periodo che passa troppo alla svelta? X tutti e tre: quando imparerete a svegliarvi un po per non fare la figura dei poveracci?

da SERGIO BERLATO 06/11/2009 15.15

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

oggi 6 novembre il TAR Veneto ha di nuovo sospeso le cacce in deroga in questa regione !!!! Berlato ha fatto il fanfarone troppo alla svelta....

da LorenzoTrev 06/11/2009 14.51

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X SERGIO BERLATO: purtroppo é vero! Se non avessimo politici e politicanti che mentono sapendo di mentire e promettono sapendo di non mantenere, oggi avremmo molto, ma molto di più. La Caccia non è politica di convenienza, non è merce di scambio, ma una cosa seria, una passione che nasce dal cuore e rifugge da ciarle salottiere. Cordiali saluti. Nino

da [email protected] 06/11/2009 12.52

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X Berlato Non uscire sempre con queste sparate che stanno stancando i cacciatori,e da tanto tempo che lei se interviene lo fa solo per difendere le cose di buono che ha fatto e fa in veneto.Per la modifica della legge sulla caccia da qualche mese a questa parte tutto tace e mi meraviglio della confavi(mia associazione)che tanta si era fatta grande a difendere i cacciatori dicendo anche che se era necessario portava in piazza i cacciatori,e quando lo fa?Caro Berlato ci avete chiesto di dare dei suggerimenti sulla legge e lo abbiamo fatto,ci avete chiesto di raccogliere le firme e lo abbiamo fatto(personalmente io sono andato casa per casa per non vedere la mia passione finire per colpa dei politici e delle maledette associazioni venatorie),ci avete chiesto di scrivere ai parlamentari e ministri e abbiamo fatto anche questo.Voi invece non avete fatto niente solo promesse(prima dicevate che la legge passava per fine 2008,poi prima delle elezioni europee e adesso prima delle elezioni regionali)ma quando finisce questa barzelletta sempre a danno dei cacciatori?

da valentino88 06/11/2009 12.49

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Qualcuno di voi dimostra che, quello che ha, è molto di più rispetto a quello che merita.....

da SERGIO BERLATO 06/11/2009 11.48

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X [email protected] Giusto,incanta solo i cacciatori veneti.

da valentino88 06/11/2009 11.07

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

X Maria Cristina Caretta: purtroppo lo spazio disponibile è molto limitato per poter commentare, affermazione dopo affermazione, la Sua intervista quindi nel modo più sintetico Le dico che per me il primo capoverso è assolutamente insignificante; il secondo capoverso da se accusa l’incuria delle AAVV e quindi della CONFAVI; per tutto il resto, mi pare una vera e propria auto accusa di assenteismo, impotenza e/o incapacità delle AAVV e della COFAVI a reagire agli attacchi degli anticaccia che riescono comunque ad averla sempre vinta, chissà perché?. Infine non voglio entrare nel merito della favola della modifica della 157/92, (Orsi, Berlato CONFAVI, mondo agricolo, raccolta di firme ecc,) perché, appunto, una favola che ormai non incanta più nessuno. Mi correggo, incanta solo i cacciatori veneti . Un rispettoso saluto. Nino

da [email protected] 06/11/2009 10.53

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

la 157 fu varata d'accordo tutti perchè questi erano gli accordi con gli agricoltori che sostennero il referendum. Allora, il solo gruppo di Bonomi-Coldiretti in Parlamento contava centinaia di deputati e senatori. Cerchiamo di raccontarle giuste. Le associazioni venatorie si adoperarono fino all'ultimo per sostenere posizioni più favorevoli. Rosini, allora parlamentare, fu uno di quelli che ce la mise tutta. Se si ricorda bene, alcuni guai vennero anche dopo, esempio il decreto Spadolini. La nostra legge, definita la più restrittiva d'europa, paga un handicap di base: ovumque, in europa, il cacciatore per esercitare la caccia deve chiedere l'autorizzazione al proprietario, in Italia no. A proposito della petizione popolare, poi, in quale ufficio pubblico sono depositate? Chi le ha contate, chi ne ha controllata la regolarità? Ci piacerebbe saperlo. Ce lo potete dire?

da Old Hunter 06/11/2009 8.36

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Il problema è che le nostre associazioni si dimostrano di essere incapaci di operare un vero e proprio lavoro di lobby a livello istituzionale. Guardate gli animalisti!: loro la loro legge porcheria che vuol vietare il taglio della coda anche a bracchi e spinoni, l'hanno presentata un mese fa e già lunedì 9 sarà alla Camera...

da max 05/11/2009 19.19

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Allungheranno il brodo per arrivare alle regionali, senza comunque che ci sia niente di concreto. Ci chiederanno il voto "sulla fiducia", perché ci sono "interessanti prospettive per il futuro". Se ci fosse stata intenzione di approvarla, l'avrebbero fatto. Non siamo riusciti ad ottenere neanche la modifica del decreto Pecoraro.Scanio sulle ZPS e qualcuno sogna addirittura la riforma della caccia..!

da lucas 05/11/2009 18.44

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Il parlamento ha altro a cui pensare ora. Le modifiche verranno approvate quando sarà il momento e di certo non perchè i cacciatori minacceranno di cambiare preferenze elettorali. Riguardo alle parole della Caretta io ci vedo qualcosa di buono, tirate le somme la Confavi è un'associazione venatoria più che presente. Si possono discutere mezzi e contenuti ma non l'impegno politico per la caccia. Un saluto a tutti

da Giovanni da Monteriggioni 05/11/2009 17.51

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Bravo Luigi,ricordiamo che i voti i nostri amici politici li hanno presi subito e noi aspettiamo..............................................................

da Marco 05/11/2009 16.47

Re:Maria Cristina Caretta intervistata da Fare Ambiente: ignoranza ed emotività pesano sulla caccia italiana

Se non vengono approvate al più presto queste modifiche della 157, i cacciatori perdono la fiducia nelle Istituzioni non andando più a votare!!!

da luigi 05/11/2009 16.36