Libera Caccia interviene sulle vicende legate alle proteste contro la messa di Sant'Uberto, in particolare sulle continue vessazioni al mondo della caccia dell'Enpa di Savona che, scrive ANLC "
continua ad inondare il web e le redazioni di comunicati stampa offensivi e pieni zeppi di odio e di intolleranza civile nei confronti dei cacciatori".
Libera caccia parla di un ultimo comunicato "nel quale vengono ampiamente citate le lettere sdegnate di due “cittadine”, l’Enpa arriva a minacciare lo “sciopero della Messa” se il Vicario del Vescovo elogerà o benedirà la caccia ed anzi lo invita “a proclamare gli insegnamenti della Chiesa, da San Francesco a Giovanni Paolo II”.
La Libera Caccia ritiene gravemente offensivo questo atteggiamento e ricorda agli esponenti dell’associazione animalista savonese che la Messa dei cacciatori, in molte regioni e nazioni europee, è una tradizione secolare molto sentita e rispettata e rappresenta una cerimonia religiosa ricca di profondo misticismo.
"Infine - conclude ANLC - è da sottolineare che non solo il compianto Papa Giovanni Paolo II (memorabile e toccante fu il suo incontro con i cacciatori in occasione del Giubileo) ma anche il Santo Padre Benedetto XVI, che incontra volentieri i cacciatori della sua regione, non hanno mai mostrato, e tanto meno predicato, alcun rifiuto ideologico nei confronti di questa attività attraverso la quale l’uomo, da sempre, coglie i frutti del creato".