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Consiglio Regionale della Campania torna a parlare della cattiva organizzazione per le iscrizioni negli Atc. Il consigliere del Pdl
Mario Ascierto della Ratta ha infatti annunciato
un'interrogazione sul tema commentando la difficile situazione. "Nonostante la legge consenta ai cacciatori di poter 'eleggere' due ambiti territoriali per esercitare l'arte venatoria, ancora oggi,
la Regione Campania non ha ancora risolto la grave confusione generata tra le iscrizioni trasmesse per via telematica e quelle cartacee, lasciando oltre 40mila 'contribuenti' nel'incertezza più totale".
"Ogni anno, ricordo, la Regione Campania affonda le proprie mani nelle tasche dei cacciatori - ha spiegato Ascierto della Ratta - incassando oltre 3 milioni e mezzo di euro. Ciononostante ogni anno, disorganizzandosi la materia in proprio, senza dunque ritenere opportuno alcun confronto Né con le Province, né con gli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) e tanto meno con le organizzazioni di categoria, Federcaccia o Arcicaccia che sia, continua a creare gravi disagi e incertezze ai cacciatori della Campania".
"Mi pare evidente - ha aggiunto l'esponente del Pdl - che ai nostri amministratori regionali, oltre a dimenticare il fatto che vi siano tantissimi cacciatori che sono costretti a rinunciare ad una seconda residenza venatoria, sfugga intanto un dato che tutto è fuorché una questione di lana caprina e che attiene allo straordinario indotto che in termini di turismo, e mi riferisco alla grande filiera agroalimentare, risorsa principe delle are interne, che la caccia produce".
"Anche in questo senso, - ha concluso il consigliere Ascierto della Ratta - voglio augurarmi che domani, l'interrogazione che presenterò al governo regionale nell'ambito del Question Time, possa trovare risposte esaurienti e, soprattutto, concrete".
(Caserta News)