Un ddl approvato dalla Giunta della Regione Liguria elimina l'istituzione del Parco delle Alpi Liguri, oggetto di una recente sentenza della Corte Costituzionale che ne dichiarava l'illegittimità nelle parti in cui concedeva l'esercizio venatorio. Il disegno di legge approvato dalla giunta elimina tutte le aree e ogni riferimento relativo al Paesaggio protetto (una tipologia introdotta con la legge regionale 13/2002), con l'effetto che il parco risulterà costituito dalle sole aree individuate come Parco naturale, di 6 mila ettari, contro i 12 mila ettari del Parco Alpi Liguri.
“Un atto necessario – commenta l'assessore all'Ambiente Franco Zunino - con il quale la Regione Liguria, nel prendere atto di una sentenza conseguente ad un ricorso del Governo, rispetta gli impegni presi con le comunità locali che, diversamente, si sarebbero trovate un parco stravolto rispetto agli indirizzi concordati. L'Ente parco comunque mantiene il ruolo fondamentale di pianificazione e gestione dei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) affidati con la recente legge regionale 10 luglio 2009 n. 28”.
La decisione della Giunta certo non è piaciuta alla Lega per l'Abolizione della Caccia che la considera uno stratagemma per “non scontentare la piccolissima e prepotente lobby venatoria locale”. Secondo gli anticaccia “Si getta la maschera circa l’idea, mai celata, di un parco regionale inteso più come una pro-loco per attingere fondi destinati ai parchi”.
“C’è da augurarsi – continua la Lega per l'abolizione della caccia - che il Consiglio Regionale, che dovrà esaminare il nuovo d.d.l., non accetti l’idea della riduzione del parco, utile solo al proseguimento di qualche tiro di carabina ai camosci. Nel frattempo gli organi di vigilanza facciano rispettare il divieto di caccia su tutti i 12 mila ettari di territorio oggi precluso all’attività venatoria, come sancito dalla Corte Costituzionale”.
Nella stessa seduta, la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge che istituisce la Riserva Naturale Regionale dell'Adelasia, in ambiente appenninico caratterizzato da importanti valori naturalistici. La più grande riserva della Liguria (oltre milleduecento ettari) sarà interamente su territorio di proprietà della Provincia di Savona, acquistato con fondi propri e fondi della Regione. La stessa Provincia ne curerà la gestione, con la collaborazione del comune di Cairo Montenotte.
pianificazione e gestione dell'Ente parco.