Il
decreto dell'assessore Cimino per la caccia nelle Zps avrebbe dovuto mettere d'accordo gli interessi di
ambientalisti e cacciatori ma ha suscitato proteste da entrambe le parti. Da un lato i cacciatori si sentono presi in giro perchè autorizzati al prelievo della migratoria
quando ormai il passo è al termine, dall'altro gli ambientalisti contestano la mancanza di una
concertazione sul calendario venatorio e i tentativi (forse un po' maldestri) di legiferare sulla caccia, in assenza dei riferimenti scientifici necessari.
Alla richiesta delle associazioni Enpa, Lav, Legambiente, Wwf, Lipu e Man di conoscere in anticipo le disposizioni per la prossima stagione venatoria, l'assessore Cimino ha risposto attivando gli uffici per definire un tavolo tecnico.
''Ogni anno, il calendario venatorio, trova consensi da una parte e disappunti dall'altra - ha detto Cimino-. Sono assolutamente d'accordo che il prossimo calendario venatorio sia condiviso con le associazioni ambientaliste e venatorie. Convochero' a brevissimo, spero anche la prossima settimana, oltre alle associazioni anche rappresentanti dell'assessorato Territorio e Ambiente affinche' entro gennaio sia definito il calendario venatorio 2010-2011 sulla base dei Piani di gestione delle Zone protette speciali (Zps) che tra l'altro sono stati gia' approvati''.
Intanto l'associazione venatoria Ascn, che in un comunicato di ieri ha espresso il proprio disappunto riguardo alla condotta dell'assessorato siciliano, ha fatto formale richiesta d'accesso agli atti relativi alla riserva naturale “Biviere di Gela” convenzionata Lipu, al fine di verificare la correttezza dell'azione amministrativa ed il perseguimento degli obiettivi di legge. “Giusto per verificare come, da chi ed in favore di chi, vengono spesi i soldi dei contribuenti e le tasse pagate dai cacciatori” si legge nel comunicato di Ascn.