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Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente


lunedì 23 novembre 2009
    
Parco Saline di Priolo denuncia di Caccia AmbienteCaccia Ambiente torna sul caso del Parco naturale delle Saline di Priolo, riserva sita nel comune di Gargallo (SR) e gestita dalla Lipu, su cui, come già anticipato in un comunicato stampa di due mesi fa, vengono ribaditi “sprechi di denaro pubblico e abusi penalmente rilevanti”.
 
In seguito ad indagini tecniche approfondite, Caccia Ambiente denuncia la situazione alla Procura Generale di Siracusa avanzando accuse precise in merito alla gestione del Parco e ad "insoliti accadimenti", come autoarticolati che scaricano matariali per creare isolotti artificiali all'interno delle saline.
 
Inoltre a dispetto dell'annunciata bonifica dell'area, ossia dell'eliminazione di un oleodotto che attraversava le saline, Caccia Ambiente fa sapere che in realtà  di questo sarebbe stata eliminata solo la parte centrale. “Le due testate molto lunghe - spiega il segretario nazionale di Caccia Ambiente Angelo Dente - , sono state lasciate così come erano ed occultate con del canneto altrove prelevato. Anche in questo caso la scrivente è in possesso di testimonianze fotografiche”.
 
Inoltre  - continua Dente - Si pubblicizza la riserva come luogo di sosta , nidificazione e svernamento per alcune specie di fauna selvatica ( acquatici ) ma senza che ciò sia corrispondente al vero, atteso che la zona, che subisce la scomparsa dell’acqua nel periodo estivo, non ha più da tempo ingresso di acqua, sia  di acqua dolce che salata”.

Caccia Ambiente parla di scomode verità venute a galla riferendosi a prove fotografiche e video, raccolte dalla delegazione del partito - che documenterebbero in realtà che la riserva sarebbe piena “di scarti industriali nocivi che contengono presumibilmente arsenico”.
 
Un fatto aggravato dal pericolo per la popolazione che frequenta la riserva grazie a manifestazioni culturali organizzate dalla Lipu  come le visite guidate delle scolaresche. I genitori di questi studenti sono a conoscenza del pericolo? E le somme raccolte in queste manifestazioni a chi vanno e come sono gestite? Si domanda Caccia Ambiente ritenendo necessaria e urgente l'apertura di un'indagine sul caso. Il sospetto sarebbe stato confermato dal ritrovamento da parte di un collaboratore del partito di un fenicottero morto all'interno della riserva, per cui la richiesta di informazione sulla causa della morte non ha avuto risposta.
 
L'inquinamento pare sia attribuibile alle raffinerie della ERG proprio a fianco della riserva.  “Lipu, - spiega Angelo Dente - nemica dell’inquinamento ambientale, ottiene in gestione con avallo del Comune una riserva vicino ad alcune inquinanti raffinerie della ERG. - Scrive Caccia Ambiente -  Ed è così che la Lipu ha la sua riserva, e l’ERG i suoi stabilimenti vicino ad un atavico nemico stranamente silenzioso”.

Qualora tutte le circostanze esposte facciano emergere una inutilità o inefficacia ai fini della tutela ambientale di questa ennesima zona protetta siciliana, secondo Caccia Ambiente sarebbe inoltre necessario obbligare il sindaco alla revoca della riserva ai sensi  dall’art.11 comma 2 lett.a della legge regionale 33/97”.
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7 commenti finora...

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

vogliono fare morire tutti l'importante e' fare soldi ,non ce' piu' mondo.

da garofalo 16/03/2010 15.15

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

PERSONALMENTE MI SONO RECATO A FARE DELLE FOTO PROPRIO DURANTE I LAVORI PER L'ELIMIAZIONE DEL TUBO DELL'OLEODOTTO E POSSO PUBBLICARE LE FOTO DELLE CHIAZZE DI GASOLIO O DI OLIO DOVUTO A SVERSMENTI DURANTE LO SMONTAGGIO DEL TUBO. LE OPERE DI SMANTELLAMENTO DEL TUBO E DI COSTRUZIONE DEI CAPANNI DI AVVISTAMENTO SONO STATE ESEGUITE DALLA SINDIAL, EX MONTEDISON A MO DI REGALO ALLA RISERVA GESTITA POI DALLA LIPU CHE HA LE LUNGHE MANIGLIE ALL'INTERNO DEL COMUNE DI PRIOLO CON IL QUALE PROPRIO, NOTIZIA DI DUE GIORNI FA, HA STIPULATO UN ACCORDO DOPO AVER AVUTO ANCORA PER QUEST'ANNO L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PARCO. SECONDO VOI QUESTI AMBIENTALISTI MANGIANO A TAVOLA CON L'INDUSTRIA?

da HUNTERS GROUP HEMINGWAY 28/11/2009 10.05

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

Stefano, per cortesia...puoi mandare qualcosa di più dettagliato riguardo la "salina" di cui parli a questo indirizzo mail? [email protected] Grazie

da Fabrizio Arena 23/11/2009 16.33

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

NON E' L'UNICO ESEMPIO.... NELLA MIA CITTA' BRINDISI C'E' UN'ALTRA AREA "SALINE" SOTTRATTA AI CACCIATORI ANNI FA... DIVENTATA PARCO....DEI VELENI.....O DI DISCARICA E NON SOLO, GUARDACASO GESTITA DA WWF E COMPANY AFFILIATI....QUESTO E' L'AMBIENTALISMO CHE CI RITROVIAMO, E PIU' UNA LOTTA CONTRO IL MONDO VENATORIO ED I CACCIATORI PERCHE' RITENUTI COLPEVOLI DI TUTTI I MALI... COME DICO SEMPRE I PALADINI DELLA NATURA ALMENO COSI' SI IDENTIFICANO......HANNO IL CERVELLO COMPLETAMENTE IN FASE DI DETERIORAMENTO... E PURTROPPO NESSUNO FA' NIENTE AFFINCHE' QUESTA GENTAGLIA "PARASSITA" SCOMPAIA.... O SI ESTINGUA.....

da stefano l. -br- 23/11/2009 16.01

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

Ed a noi cercano le cartucce con i pallini di acciaio, ma finitela!!!!!!!!!!

da Sparviero 23/11/2009 14.10

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

Non si deve inquinare una zona umida, mi pare lapalissiano. Così come logico sarebbe che il primo a denuciare queste accadimenti, ove succedono fosse il Gestore. O no?

da Silvano B. 23/11/2009 12.39

Re:Scarti industriali e arsenico nel Parco Saline di Priolo: denuncia alla Procura di Caccia Ambiente

Ma la morale di questa storia è che bisogna revocare una riserva perchè gestita forse dalla LIPU o che non si deve inquinare una zona umida ?? E non sono proprio i comuni che possono disporre accertamenti in materia di inquinamento, o la polizia municipale in Sicilia devee occuparsi solo dei divieti di sosta ? Quando si mescola la politica alla protezione della natura poi ci sono questi pasticci.

da Teo 23/11/2009 11.46