Antonino Urpi, coordinatore nazionale del partito
Caccia Ambiente, risponde al
senatore Orsi che in occasione dell'intervista rilasciata a Federica Ricci di Fare Ambiente, si è dichiarato
critico sulla candidatura del partito Caccia Ambiente alle prossime elezioni. “
E' una sconfitta se nasce un partito per rispondere alla propria passione per chi ha quella passione e per la politica”, diceva pochi giorni fa Orsi. "Si immagina lei un partito di ciclisti o di appassionati dell’arte o di commercianti?" continuava Orsi rispondendo alla domanda dell'esponente di Fare Ambiente Giovani.
Riprendendo questo intervento Urpi si rivolge al senatore “Non dovrebbe essere necessario in un paese evoluto e democratico che un gruppo che intende difendere un proprio ideale o passione debba far ricorso ad un proprio partito per sopperire all’indifferenza delle istituzioni”.Secondo Urpi la politica si è dimostrata spesso insensibile alle istanze venatorie “è la sconfitta della politica venatoria ad aver reso necessaria la nascita di Caccia Ambiente” sostiene Urpi pur riconoscendo al senatore l'impegno per la riforma portata avanti.
“Abbiamo avuto pazienza, abbiamo atteso invano e ogni tanto siamo stati accontentati con un regalino che serviva solo a distrarci dai balocchi che nel frattempo venivano dati ai protezionisti” continua Urpi criticando l'operato del Parlamento: “Non siamo tuttavia illusi di una facile riuscita ma aspettare che la soluzione ad ogni problema arrivi da questo Parlamento sembra sempre più una utopia e gli eventi ci danno purtroppo ragione. Speriamo di essere smentiti”.