La sezione provinciale di Libera Caccia denuncia la sospensione degli esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio nella provincia di Agrigento.
Secondo quanto afferma un comunicato dell'associazione le ultime sedute d'esame si sono svolte nel mese di luglio e da allora nessuno è più stato esaminato dalla competente commissione, la quale pur convocata regolarmente dalla Ripartizione di Agrigento, non ha mai raggiunto il numero legale per lo svolgimento delle sedute. Ad oggi, fanno sapere da Libera Caccia non risulta che sia stato stilato da parte degli uffici competenti un nuovo programma.
L'associazione venatoria sottolinea lo spreco di denaro pubblico per le mancate sedute e gli enormi disagi creati agli esaminandi che si sono preparati, hanno raggiunto il luogo d'esame ed hanno perso la giornata di lavoro per presentarsi, oltre al danno subito dal comparto, penalizzato per l'effettiva impossibilità di reclutare nuovi cacciatori.
“Non è giustificabile che nel 2009, per superare un esame di caccia, chi ha fatto domanda aspetti più di un anno prima di essere chiamato” scrive Anlc che conclude: “il Governatore Lombardo vuole cambiare il sistema Sicilia, si spera che al più presto metta fine a questa situazione alquanto penosa e ridicola, che ormai si protrae sistematicamente da anni, offendendo la dignità di cittadini considerati di serie b”.