Il neo costituito Intergruppo europeo Caccia sostenibile, biodiversità, attività Campagna, dell'agricoltura e delle foreste si è riunito a novembre per la prima volta dopo l'elezione dei suoi membri, sancendo l'importanza di uno stretto legame sui temi della conservazione ambientale tra i membri del Parlamento europeo e rappresentanti della società civile, cacciatori in primis.
Dalla riunione, presieduta da Robert Sturdy (UK), è emersa l'importanza del ruolo del cacciatore nella difesa della biodiversità, soprattutto in vista dell'anno Internazionale della Biodiversità, il 2010, come sottolineato dal Presidente dell'Intergruppo , Véronique Mathieu (FR).
Sul tema si è espresso in maniera esaustiva l'ambientalista Tamás Marghescu, ex Direttore dell'Ufficio Regionale IUCN per l'Europa, il quale ha considerato che la figura dell'ecologista corrisponde spesso con quella del cacciatore e che la caccia è una parte essenziale di un ecosistema sano. Secondo Margescu i 7 milioni di cacciatori sono i primi responsabili della tutela della biodiversità già concretamente in azione.
Anche il membro della Commissione europea DG Ambiente Joseph Van der Stagen ha parlato della sostenibilità della caccia nella conservazione degli equilibri naturali ed ha in particolare sottolineato il ruolo strategico della FACE, la quale grazie alle statistiche e ai dati raccolti, consente alla Commissione di avere un quadro equilibrato sulla tutela dell'ambiente nel contesto della rete Natura 2000.
Alla riunione è stato portato anche un esempio concreto. Geva Blanckett, intervenuta a nome della tenuta Invercauld in Scozia ha parlato dei benefici portati dalla caccia sulla gestione e il controllo delle specie esotiche invasive. La Blanckett ha menzionato un progetto che mira a creare un marchio per certificare la buona gestione dei territori nella UE dove il territorio è gestito per la caccia e la pesca.
Angus Middleton della Face, evidenziando che oltre il 65% del territorio dell'UE è gestito dai cacciatori, ha tenuto a precisare come questa capillare azione venga realizzata grazie alla collaborazione dei principali soggetti interessati alla gestione del territorio e come il progresso dell'Unione europea rispetto agli obiettivi ambiziosi per la biodiversità, sia dovuto proprio a queste sinergie, motivo per cui i cacciatori devono essere accettati universalmente come partner nel campo della conservazione.
Di seguito la nuova composizione dell'ufficio di presidenza dell'Intergruppo “caccia sostenibile” del Parlamento Europeo.
Presidente: Véronique Mathieu ( Francia)
Co-Presidente: Rober Sturdy (Regno Unito)
Segretario Generale: Markus Pieper (Germania)
Vice-Presidenti: Luis Manuel Capoulas Santos (Portogallo), Béla Glattfelder (Ungheria), Sergio Berlato (IT), Elisabeth Köstinger (Austria), William The Earl of Dartmouth (Regno Unito), Lena Ek (Svezia) e Ioan Enciu (Romania).