Eddi Titta, come tutti sanno, è la presidentessa del Gruppo Cacciatrici Trentine, una nuova formazione, nata in seno all'associazione Cacciatori Trentini, composta da 70 energiche cacciatrici piene di idee e di voglia di fare. Come fa da decenni l'associazione venatoria trentina, anche le cacciatrici hanno già portato avanti con successo straordinarie iniziative culturali e didattiche coinvolgendo grandi e piccini con l'intento di far conoscere la fauna selvatica ed avvicinare la società al mondo venatorio.
Tra le tante idee ce n'è una che ha riscosso particolare successo: quella di diventare le protagoniste di un calendario, che le ritrae immerse nella natura in meravigliosi paesaggi montani.
Tornando alla presidente del gruppo, abbiamo chiesto a Eddi Titta alcune informazioni per il novero tra le nostre amiche. Scopriamo così ad esempio che ha due figli, un compagno anch'esso cacciatore, che preferisce la caccia agli ungulati e che considera l'attività venatoria un ottimo sport e una grande passione che, se vissuta con onestà ed impegno può contribuire davvero a risolvere i problemi della società e dell'ambiente.
La caccia al femminile è in continua crescita e si avvale di ottimi elementi, sempre più qualificati. Diverse cacciatrici hanno ormai conseguito la qualifica di “esperto accompagnatore”, abilitazione che si ottiene dopo anni di licenza e un esame estremamente selettivo. Senza dimenticare poi che una componente femminile è presente anche nel novero superspecialistico dei Conduttori di cani da recupero abilitati (nel 2009, alla guida del Gruppo Cinofilo Trentino è stata nominata una donna, la giovane conduttrice di cane da recupero Barbara Pincigher).
“Se parliamo di caccia, ci accorgiamo subito di quanto interesse susciti l'argomento. Con quale fervore se ne discuta, quanto sia spunto per articoli e dibattiti che sviluppano punti di vista diversi, a volte anche contrastanti. Ma se a tutto questo aggiungiamo poi la parola cacciatrici ecco che la discussione si amplia ancora!” ha spiegato Eddi Titta durante la conferenza stampa di presentazione del calendario. “Per molte persone è difficile immaginare una donna che esercita l’arte venatoria, una cosa tradizionalmente “da uomini”. Qualcuno insinua persino che a noi manchi un po’ di femminilità… La nostra risposta è anche, a livello di immagine comunicazione, nel calendario che presentiamo. Ci presentiamo con un pizzico di ironia, con semplicità, con un amore profondo per la natura e per le nostre montagne. Con l'orgoglio e la consapevolezza dell'essere cacciatrici, senza dimenticare il nostro essere - prima di ogni altra cosa - donne”.Visita la sezione Amiche di BigHunter