In Liguria proseguono le
battute selettive al cinghiale, visti gli enormi disagi causati da questa specie in un territorio così complicato. Ma a dire la loro contro le operazioni della polizia provinciale, in questi giorni concentrate nel parco del Righi, ancora una volta
intervengono i Verdi. E' l'esponente di punta in regione,
Cristina Morelli ad esprimere indignazione per le decine di cinghiali abbattuti in questi giorni
: “Ancora un volta si preferisce la strada del fucile e della violenza - ha dichiarato -, un atteggiamento che giudichiamo assolutamente vergognoso”.
La presidente dei Verdi in Liguria critica la soluzione del prelievo e accusa la Provincia di Genova di non aver nemmeno provato a percorrere le strade alternative indicate dai Verdi e dagli ambientalisti ossia “recinzioni, pulizia della fitta vegetazione a macchia che interessa in diversi punti la zona del Parco del Righi adiacenti ai centri abitati e sostituzione dei contenitori in plastica dell'indifferenziato con contenitori in metallo".
Anche Angelo Spanò, Consigliere provinciale dei Verdi ha aspramento criticato la battuta di selezione avvenuta prima di Natale “è stata una vera e propria mattanza e non rispecchia gli accordi presi in precedenza tramite la nostra mozione” ha dichiarato. “La nostra mozione, infatti - ha continuato Spanò - approvata da tutto il Consiglio provinciale, prevedeva che prima di ogni azione cruenta contro i cinghiali bisognasse mettere in atto tutti gli strumenti utili al sconfinamento di questi animali”.