Attraverso un suo comunicato, Sergio Berlato sollecita ad una maggiore operosità l'organismo parlamentare Amici del Tiro della Caccia e della Pesca e in particolare il suo presidente, l'on. Luciano Rossi, di cui lamenta una "scarsa propensione ad esporsi troppo nelle battaglie in difesa delle categorie che vorrebbe rappresentare".
"Ci chiediamo - dice Berlato - cosa aspetti a prendere posizione sulle proposte di modifica alla 157/92, sulle mancate modifiche al Decreto 184/2007 su ZPS e ZSC lasciatoci in eredità dal Pecoraio e riconfermato dalla sicula ministra dell’Ambiente e dal ministro all’autopromozione, prestato temporaneamente al Dicastero dell’Agricoltura e Caccia".
L'europarlamentare chiede anche che l'intergruppo prenda posizione rispetto alle derive animaliste di "due donne al Governo" - Martini e Brambilla. Ndr - e in particolare sulla modifica alla 157, anche
e soprattutto in vista della manifestazione del 9 marzo a Roma promossa dalla Confavi e dall'iniziativa dello stesso Berlato di promuovere la nascita di una nuova cultura rurale.
"D’ora in poi - conclude Berlato - non ci dovranno più essere posizioni di rendita a vantaggio di nessuno. Chi non sa fare il suo mestiere, o ha paura di combattere per le idee in cui crede, lasci il posto ad altri".