I volontari dell’Enalcaccia di Andria (sez. Nat. Federiciana Onlus) durante i tanti sopralluoghi sul territorio hanno scoperto alcune discariche illegali di materiali tossici e altamente pericolosi.
Dopo Natale una “ronda” guidata dal responsabile locale e dalle GGV IVEA Antonio Carbutti e Riccardo Zagaria durante il controllo del territorio e dell’esercizio venatorio ha infatti riscontrato in contrada Monachelle dell´agro di Barletta, un notevole riversamento di rifiuti di vario genere (plastica, eternit con lana di vetro, amianto, elettrodomestici rotti, copertoni d'auto, ecc.) e prodotti chimici come solventi, olii esauriti e altro materiale infiammabile. L'attività dei cacciatori volontari ha permesso la localizzazione di altri due siti, uno sulla S P n. 13, direzione Bisceglie, (un riversamento di copertoni di camion) e l'altro sulla complanare della SP 231 (ancora una discarica a cielo aperto di rifiuti di ogni genere e tossici).
"E pensare –sottolineano i volontari dell’Enalcaccia- che la maggior parte di questi rifiuti sono riciclabili e quindi basta telefonare agli addetti della Manutencoop e del Comune perché qualcuno venga a prelevarli, oppure a portarli alle isole ecologiche presenti nella nostra città”.
La determinazione di questi veri ambientalisti, impegnati ogni giorno sul territorio nella difesa della natura dall'inciviltà di troppe persone, testimonia l'impegno reale dei cacciatori nella tutela ambientale, a fronte delle tante chiacchiere di altri, che tali rimangono.
Le stesse guardie volontarie dell'Enalcaccia hanno altresì permesso la denuncia alle autorità di alcune persone colte sul fatto: un signore di Andria che aveva abbandonato delle gomme sulla Via Appia, un altro individuo che stava utilizzando una pompa pescante per riempire un'autobotte sporca di veleni. Infine un residente di Minervino Murge, preso in flagranza a tagliare una quercia secolare.
“Quello dell'abbandono dei rifiuti lungo le strade pubbliche e nei fondi rustici privati e pubblici – ha osservato il consigliere comunale del Pdl Benedetto Miscioscia elogiando l'azione dei volontari - è una piaga che si potrebbe contrastare solo intensificando i controlli, mai attuati, magari coinvolgendo lo stesso Consorzio delle Guardie Campestri, in primis e/o eventualmente gli Istituti di Vigilanza privata, attraverso una convenzione con l'amministrazione comunale con la quale assicurarsi il loro diretto coinvolgimento per prevenire e segnalare riversamenti di rifiuti da parte di coloro che vengono scoperti in flagranza”.