Dopo ben 45 anni, il Parlamento svedese ha deciso di definire un piano di controllo del lupo, specie in aumento in gran parte del continente europeo. Il provvedimento stabilisce il prelievo per un periodo limitato (fino al 15 febbraio in sette regioni) e solo per 27 esemplari, in modo da raggiungere quota 210, la popolazione massima stimata secondo i rilevamenti effettuati in ottobre. I cacciatori che prendono parte alle battute, secondo le disposizioni approvate, devono comunicare ogni abbattimento alle autorità regionali, le quali sono proposte a conteggiare la quota del prelievo.
Una decisione presa per limitare il pericolo di attacchi dei lupi nei pressi dei centri abitati agli animali
domestici e agli allevamenti ma che non è affatto piaciuta al mondo ambientalista. Il Wwf ha gi�presentato una protesta formale alla Commissione Europea denunciando la violazione della legislazione comunitaria, la quale considera questa specie ancora a rischio d'estinzione. Secondo l'associazione la Svezia non presenta particolari differenze con gli altri paesi europei rispetto alla consistenza del lupo.