Uno studio avviato dalla Commissione europea mira ad aumentare la consapevolezza dei vantaggi della rete Natura 2000 e sviluppare un sistema per stimare i costi all'interno e all'esterno delle aree tutelate dall'Unione Europea.
Lo rende noto la FACE che sottolinea come i risultati di questo studio contribuiranno a far avere finanziamenti certi per coloro che gestiscono questi siti. Come i cacciatori che in molti casi spendono tempo e denaro per la gestione degli habitat e della fauna selvatica in Europa.
La Commissione europea riconosce che il successo di Natura 2000 richiede il sostegno delle popolazioni locali e la loro partecipazione in materia di conservazione e gestione delle aree coinvolte. Nell'ultimo mese l'Istituto per la politica ambientale europea (IEEP) ha tenuto un seminario sulle stime riguardo ai costi e ai benefici associati alla rete Natura 2000.
I costi in particolare saranno un supporto per definire le priorità nel garantire il finanziamento di Natura 2000 in futuro mentre l'analisi sui benefici consentirà di integrare gli sforzi di conservazione della biodiversit�in altri settori e legarli agli obiettivi di sviluppo sostenibile e di crescita.
Riguardo all'attività dei cacciatori impegnati sul territorio, rileva la FACE, è importante che gli incentivi predisposti per la gestione sostenibile delle terre non vengano sottratti ad essi attraverso inutili divieti, che aumentano i costi per le amministrazioni locali e nazionali che si trovano a dover gestire questi settori.
Grazie ad un altro progetto UE (guidato dalla FACE), la Commissione terrà una conferenza sulla promozione Natura 2000 e l'uso sostenibile della fauna selvatica. Tra le altre cose, questo evento intende dimostrare gli sforzi effettuati dagli utenti della fauna selvatica (cacciatori e pescatori) per i rappresentanti dei ministeri dell'Ambiente nazionali e dell'Unione europea, organizzazioni per la conservazione e altri gestori del territorio.