Martedì 12 gennaio 2010 si è tenuta a Thiene (VI), presso la sede della Confederazione della Associazioni Venatorie Italiane (CONFAVI), la riunione costitutiva del Coordinamento per la difesa e la promozione della cultura rurale.
Lo rende noto in un comunicato l'On. Sergio Berlato, che precisa: "definire storica la nascita di questo Coordinamento vorrebbe dire minimizzare la portata di questo evento che ha visto, per la prima volta nel nostro Paese, trovarsi assieme allo stesso tavolo, rappresentanze molto diverse tra loro ma accomunate dalla volontà di realizzare un progetto che riporterà la cultura rurale ad essere considerata nuovamente come patrimonio dell’intera collettività, scrigno che racchiude una parte insostituibile della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni".
Il Coordinamento è aperto ad altre adesioni ed ha già affrontato l'analisi della situazione creatasi, secondo l'europarlamentare "per effetto dell’offensiva scatenata dalle forze minoritarie che vorrebbero far prevalere la cultura urbana su quella rurale".
Berlato sottolinea che l'esclusione dei Verdi dal Parlamento nazionale ed europeo non ha indebolito in realt�l'integralismo animal - ambientalista, che al contrario ha saputo creare un movimento trasversale a tutti i partiti, sia nel centro destra che nel centro sinistra, attraverso cui condizionare le iniziative dei governi e delle assemblee legislative. "Sbaglia quindi - puntualizza l'europarlamentare - chi crede che la difesa corporativa della propria categoria possa essere garantita attraverso il proprio isolamento". L'invito dell'Onorevole è quello di "creare un partito in ogni partito" dando vita ad una potente lobbie trasversale per la difesa e la promozione della cultura rurale".
"I componenti del Coordinamento - annuncia infine Berlato - si sono dati un nuovo appuntamento entro la fine del mese di gennaio 2010 per cominciare, con l’aiuto anche dei nuovi aderenti, a definire i contenuti di quel progetto di rilancio della cultura rurale che permetterà, a tutte le categorie che ne sono portatrici, di tornare ad assaporare il gusto di combattere insieme per ciò in cui si crede e non solo per ciò che a qualcuno conviene".