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Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?


lunedì 18 gennaio 2010
    
Marco CastellaniMarco Castellani, Vice presidente dell'Anuu Migratoristi, prendendo spunto da una notizia pubblicata da questo portale relativa al rapporto Wwf sulla cementificazione del territorio italiano (110 km quadrati sottratti alla natura ogni anno), approfondisce il tema rilevando che tra le minacce principali la modifica degli habitat e il consumo del suolo, Wwf inserisce anche il bracconaggio ai danni di specie sempre più rare e la caccia eccessiva esprimendo particolare apprensione per le specie orso bruno, lontra, capovaccaio, aquila del Bonelli, pernice bianca e gallina prataiola.
 
“Certo che hanno una bella faccia tosta – rileva Castellani - a meno che io mi sbagli, non credo proprio che orso bruno, lontra, capovaccaio, aquila del Bonelli e gallina prataiola siano minacciate dai cacciatori (lasciamo stare i bracconieri che con noi non hanno niente da spartire), mentre – sempre che io sappia – la pernice bianca, la dove è cacciabile, è prelevata nel rispetto di attenti piani di prelievo e di gestione”.

Secondo Castellani gli anticaccia dimenticano di divulgare che quasi tutte le specie selvatiche le cui popolazioni non godono di un buono stato di salute si ritrovano tra quelle protette e non tra quelle cacciabili e che “anzi, la grandissima parte delle specie cacciabili hanno avuto dinamiche di popolazione positive”.  Un atteggiamento omertoso che trova un'altra inconfutabile verità nel fatto che mai si parli del ruolo invece positivo e insostituibile esercitato proprio dall’esercizio venatorio e dai cacciatori italiani per la gestione del territorio e la difesa della biodiversità.
 
“Già, perché il WWF – continua Castellani - si è “distrattamente dimenticato” di comunicare all’Opinione pubblica che, proprio grazie alla caccia e ai cacciatori (e non solo alle loro “oasi”), si gestisce una quota sempre più vasta di territorio agro-silvo-pastorale di concerto con il mondo agricolo, si organizzano giornate del “verde pulito” (recuperando tonnellate di immondizia lasciate in campagna da “civili” cittadini – magari ambientalisti e anticaccia - dopo i loro pic-nic), si garantisce un costante presidio del territorio (prevenendo e combattendo, ovunque e non soltanto nei fallimentari parchi naturali, i veri reati ambientali), si lotta contro le specie aliene o alloctone, che dir si voglia (che il WWF ha altrettanto “distrattamente dimenticato” di indicare esplicitamente tra le principali cause di perdita della biodiversità)”.

Wwf propone un'apposita Conferenza Nazionale aperta al contributo scientifico e alle associazioni ambientaliste per la definizione di una strategia condivisa in tema di biodiversità e di un piano d'azione a tutela della stessa. Il Vicepresidente dell'Anuu chiede che finalmente siano interessate e coinvolte anche le rappresentanze dei cittadini cacciatori, nonché quelle dei cittadini agricoltori, “le uniche vere depositarie del necessario bagaglio di conoscenze e soprattutto di esperienze pratiche non viziate da “eccessi accademici” o da concezioni disneyane della natura”.

Una richiesta che Castellani porterà avanti a nome dell'associazione venatoria Anuu Migratoristi davanti alle stesse Istituzioni cui si è rivolto il WWF, proponendo anche  un mirato comunicato stampa da divulgare il più possibile all’Opinione pubblica.
 
Auspico - conclude Castellani - che, tutte insieme, le rappresentanze del mondo venatorio possano e vogliano finalmente scendere in campo unite anche quando non c’è da parlare solo direttamente di caccia, di calendari e di modifica della Legge 157/92, bensì quando si può e si deve competere con  gli ambientalisti e gli anticaccia per dimostrare, con la pragmaticità che ci contraddistingue quali cacciatori, di essere in grado non solo di smentire le loro fandonie contro la caccia, ma anche di dar loro dei punti quando si tratta di parlare e soprattutto agire in difesa del territorio, dell’ambiente e della biodiversità".
 
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9 commenti finora...

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

io credo che il modo più facile per farsi pubblicità è quello di attaccare solo noi cacciatori, veri esperti della natura, per poi rendersi paladini dell' ambiente (quello visto da una poltrona in tv)

da salvatore 23/01/2010 19.37

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

Queste associazioni sanno esattamente che il mondo della caccia non centra proprio nulla con la diminuizione della fauna,ma tantè,per avere visibilità e autoalimentarsi un capro espiatorio lo devono pur trovare e l'anno trovato in noi,non abitano anche loro nelle case fatte di cemento?non mangiano anche loro i prodotti della terra?coltivata con concimi e diserbanti?farebbero meglio a fare delle battaglie per sostenere il mondo agricolo e metterlo nella condizione di produrre senza sostanze chimiche e poter vivere dignitosamente

da martino 42 valtellina 19/01/2010 8.40

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

dai un fiammifero ad un piromane e vedrai come ti riduce il bosco. DAI la parola al WWF per parlare dell'andamento della fauna e... cosa pretendevamo? elogi? riconoscimenti? allori? L'OPINIONE PUBBLICA? e' solo opinione di parte. e quindi POLITICA. non fanno testo, anche se comunque condizionano le idee della gente, che non conoscendo il mondo CACCIA si fanno una opinione DISTORTA della verita.

da Da paolo t fano pu 18/01/2010 21.24

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

è TUTTA UNA LOTTA DI TESSERE !!!

da JO 68 18/01/2010 20.14

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

io penso che nel momento che ci prendiamo il disturbo per commentare, lo dovremmo fare per dare un contributo in positivo, prendendo il buono che c'è in ognuno di noi, dirigente o semplice cacciatore, e da lì prendere spunto per proporre qualcosa di più e non, come sempre, spesso per ragioni poco nobili, continuare a criticare chiunque apra bocca. Chi lo farà, da qui in avanti, sarà difficile che non possa essere catalogato fra quelli che aiutano a distruggere quel poco di buono che ancora c'è nel nostro mondo.

da cacciatore incazzato controi i cacciatori che distruggono i cacciatori 18/01/2010 18.12

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

mi sa che quelli del wwf e della lac si sono anche "distrattamente dimenticati" dei diserbanti e dei concimi chimici che provocano sicuramente piu danno di noi cacciatiri ,si sono mai chiesti quante vittime tra allodole quaglie faggiani fanno questi prodotti a confronto a noi cacciatori ?

da paolo 18/01/2010 18.00

Re:Castellani (Anuu): tutela della biodiversità, ma la caccia c'entra?

Giusto, mi sembra che non ci siano altre soluzioni. Potremmo andare tutti a giocare a bocce, è uno sport rurale.

da Fromboliere 18/01/2010 16.09

Re:Castellani (Anuu): biodiversità, ma la caccia c'entra?

Vuoi vedere che adesso(fatto il coordinamento per la difesa e valorizzazione della cultura rurale) troveranno la scusa che ci vorranno altri anni per far capire all’opinione pubblica il ruolo che svolge la caccia,altro tempo per farci illudere e spolparci bene bene.Io la mattina vado a caccia per divertirmi e svagarmi un pò non per guardarmi torno torno con il terrore che qualche guardia del wwf o di qualsiasi altra associazione ambientalista o venatoria mi facci smettere di andare a caccia,facendomi andare avanti e indietro presso un tribunale.Quindi d’ora in poi non accetterà più tutto questo,o quest’anno si avranno dei seri miglioramenti(a partire subito dalla stagione venatoria 2010\2011) o non vale più la pena di continuare,tanto manco mi diverto più. Da me in campania gia lo hanno fatto molti alcuni anni fa,lo faranno altri perchè la situazione tende sempre a peggiorare di anno in anno.

da valentino88 18/01/2010 11.41

Re:Castellani (Anuu): biodiversità, ma la caccia c'entra?

Ma è possibile che le dichiarazioni dei nostri dirigenti venatori siano sempre e solo un gioco di rimessa sul materiale delle associazioni ambientaliste ? Facciano vedere loro cosa propongono con la propria testa in materia di uso del territorio e cosa realizzano con le proprie mani, e poi la critica anche aspra potrà essere più fondata.

da 30_06 18/01/2010 11.20