Soddisfatto per il lavoro fin qui portato avanti, il Consigliere del Pd Mauro Ricci commenta così l'imminente approvazione (26 – 27 gennaio) della riforma della legge sulla caccia toscana. “Rappresenta indubbiamente – spiega Ricci - uno dei provvedimenti qualificanti della legislatura, atteso da tempo per rilanciare da un lato il modello toscano dell’attività venatoria, fatto di sostenibilità, tutela del territorio, conservazione e protezione degli habitat naturali, dall’altro per venire incontro alle legittime esigenze del mondo agricolo circa un efficace contrasto al dilagare di specie come cinghiali e ungulati in genere, numericamente esplosi negli anni e fonte di consistenti danni a coltivazioni e raccolti”.
“Il lavoro fatto – aggiunge Ricci – ci consegna un provvedimento che garantisce uno sviluppo equilibrato dell’attività venatoria in Toscana e offre gli strumenti a Province e Atc (Ambiti territoriali di caccia) per poter governare efficacemente il controllo della fauna selvatica finalizzato a tutelare la conservazione delle specie e il permanere dell’attività agricola”. Ricci sottolinea come “particolare importanza è da riconoscere alla definizione di un limite di tollerabilità per cinghiali e ungulati nel territorio, sorpassato il quale diventerà automatico attivare tutte le misure di contenimento e controllo della specie sotto la regia e l’accurato controllo della Regione, che con il Piano Agricolo Regionale avrà uno strumento di programmazione del settore al passo coi tempi”.
“Le modifiche apportate – conclude Ricci – sia alla legge sulla caccia che a quella del calendario venatorio rinnovano quel modello toscano di coesistenza pacifica tra attività venatoria, tutela dell’ambiente e fruibilità pubblica dei boschi e degli spazi rurali. Un modello certamente lontano anni luce dalla deregulation che le istanze leghiste vorrebbero imporre a livello nazionale con la conseguenza di ricostruire una contrapposizione tra ambientalisti, cacciatori, cittadini, di cui, francamente, non si sente proprio la necessità.
(Arezzo Notizie)