Conclusa la trattazione degli emendamenti in sede di Commissione alle Politiche Europee, la legge Comunitaria passa ora al Senato, dove nei prossimi giorni (l'argomento è iscritto all'ordine del giorno da martedì 26 a giovedì 28 gennaio), l'assemblea sarà chiamata ad esprimersi sugli emendamenti annessi al testo prima di procedere all'approvazione della legge, già passata alla Camera.
I tre emendamenti presentati (dal relatore Santini, poi ritirato, da Pinzger, D'Alia e Thaler Ausserhofer e infine da Pittoni , pressochè identici tra loro, introducono l'articolo 22 bis (Modifiche alla legge Il febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio in attuazione della direttiva 79/409/CEE).
Le modifiche mirano a consentire allo Stato e alle Regioni di adoperarsi per mantenere e adeguare le popolazioni delle specie avicole "ad un livello corrispondente alle esigenze ecologiche, scientifiche e culturali", tenendo conto anche di quelle "economiche e ricreative", sempre secondo i dettami della Guida alla direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici. Più nel dettaglio, si va a modificare l'articolo 18 della legge 157/92, attribuendo la facoltà di adattare i termini del prelievo per determinate specie , in relazione a situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali, anche al fine di garantire la tutela delle specie tutelate dalla direttiva 79/409/CEE, "nel periodo di nidificazione e durante le fasi di riproduzione e di dipendenza e, nei confronti delle specie migratrici, durante il periodo di riproduzione e durante il ritorno al luogo di nidificazione".