A pochi giorni dalla probabile approvazione delle novità legislative per la caccia regionale, Federcaccia Toscana avanza le proprie preoccupazioni al Presidente Claudio Martini e al Consiglio regionale in merito ad alcune modifiche al Calendario venatorio, in particolare “la "doppia segnatura del tesserino e l'eliminazione del combattente dalle specie cacciabili". Due aspetti che, a detta del presidente regionale di Federcaccia Moreno Periccioli, “rischiano di vanificare il buon lavoro fatto con la Conferenza sulla Caccia ed il buon lavoro complessivamente compiuto dalla Giunta e dalla Commissione del Consiglio Regionale, che hanno portato alla condivisione delle scelte di fondo da parte dei cacciatori, degli agricoltori e da una parte importante del mondo ambientalista".
In particolare, viene spiegato nel comunicato di Federcaccia “in un contesto di soluzioni equilibrate e positive, la doppia segnatura (alle ore 13 e la sera) del tesserino non serve assolutamente a niente dal punto di vista del controllo. Serve solo a sviluppare un odioso e pericoloso contenzioso”.
L'eliminazione del combattente dalle specie cacciabili secondo il Presidente di Federcaccia Toscana, appare invece “come una demagogica concessione al alcuni anticaccia" dal momento che "il combattente è specie normalmente cacciabile per normativa italiana e comunitaria, e le valutazioni degli Istituti internazionali sullo stato di conservazione della specie sono tranquillizzanti".
In questi giorni Federcaccia ha sottoposto queste problematiche a esponenti della presidenza, rappresentanti dei Gruppi consiliari e consiglieri regionali, chiedendo che il combattente sia mantenuto fra le specie cacciabili e che la segnatura del tesserino resti, per la migratoria, a fine giornata di caccia.