E' con un appello rivolto al ministro Ronchi e al Governo che le associazioni ambientaliste ed animaliste (Amici della Terra - Animalisti Italiani - Associazione Vittime della Caccia - Fare Verde - ENPA - LAC - LAV - Legambiente - LIPU BirdLife Italia - Memento naturae - No alla Caccia - VAS Verdi Ambiente e Societa' - WWF Italia) protestano contro l'emendamento approvato alla Comunitaria dalla Commissione Politiche Europee, da oggi in discussione al Senato.
Le associazioni ipotizzano scenari catastrofici: "la norma apre ad una nuova fase di deroghe regionali - scrivono - oltre quelle gia' costate all'Italia il deferimento alla Corte di Giustizia e l'ormai imminente condanna". La proposta viene considerata dagli ambientalisti "un mero espediente, che in realta' nasconde una concessione al mondo venatorio piu' estremista e rende ancor piu' inadempiente il nostro Paese".
'Abbiamo dunque scritto al Governo, ai ministri competenti e in particolare al Ministro Ronchi - concludono le associazioni - chiedendogli di modificare il parere dato in Commissione Politiche europee e fermare, come già fatto in passato con identici emendamenti, questo vero e proprio inganno ai danni della natura, dell'Europa e dei cittadini italiani, al 90% contrari ad ogni forma di deregulation venatoria''.
Ma gli ambientalisti fanno anche di più. Con un comunicato inviato all'Ansa ben 100 associazioni ambientaliste si rivolgono direttamente al presidente del Consiglio affinchè interceda con il ministro Ronchi. Sotto lo slogan di ''Berlusconi ferma la strage'' chiedono un intervento di Berlusconi per la cancellazione dell'articolo che modifica la 157 dalla legge Comunitaria. "Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perchè intervenga immediatamente e impedisca l'approvazione dell'articolo 38 della legge Comunitaria''.
"La risposta che ''dara' oggi il governo'' - spiegano le associazioni a Berlusconi - e' di ''aumentare la caccia''. Tutto questo nel 2010, nell'anno internazionale della natura e della Biodiversita', ''con il primo provvedimento del Governo che sarà una riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera a un nuovo assalto''.
Vai al testo dell'articolo 38 inserito nel ddl 1781 (Legge Comunitaria 2009)