Continua la discussione al consiglio regionale della Toscana delle nuove norme sulla caccia, approvate all'unanimità dai membri della Commissione agricoltura. Il voto definitivo si attende nella giornata di oggi, la seduta è iniziata alle 9.30 di questa mattina ma si proseguirà ad oltranza, probabilmente fino a notte.
Le due proposte di legge sulla caccia, in modifica delle ''Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio'' e del calendario venatorio, introducono un nuovo modello di gestione che porr�particolare attenzione alle esigenze del settore agricolo, agevolando l'intervento delle Province nella regolazione faunistica delle aree maggiormente sottoposte ai danni di ungulati e avifauna.
Questa legge è il risultato di un lungo percorso intrapreso a cominciare dalla preparazione della Conferenza sulla Caccia di Arezzo del febbraio dello scorso anno, che ha visto la concertazione di tutti i soggetti interessati alla gestione, ambientalisti compresi. Tuttavia la nuova legge è ora contestata dalla Lav di Firenze, che tramite un presidio ha accusato la regione di voler autorizzare stragi di cinghiali tutto l'anno ed il prelievo di specie non cacciabili, come i colombi di città.
Anche il Wwf che inizialmente si era detto favorevole ad un intervento mirato ad una gestione faunistica propositiva, si oppone alle norme in via di approvazione. L'associazione ambientalista chiede la modifica in extremis della proposta di legge in merito ad alcune disposizioni relative alla vigilanza venatoria, all'utilizzo delle trappole e all'apertura della regione rispetto al commercio della fauna abbattuta, nonché in merito all'aumento degli abbattimenti fuori periodo di caccia”. Contestati anche l'addestramento dei cani da caccia con sparo in superfici recintate e l'implementazione del finanziamento pubblico alle associazioni venatorie.