Con 139 voti a favore (108 contrari e 6 astenuti) la maggioranza in Senato ha approvato l'articolo 38 della Legge Comunitaria, che ora passa alla Camera. Come era prevedibile, il dibattito sul tema è stato lungo e concitato. Il relatore Santini, nella presentazione delle modifiche introdotte con l'emendamento 38.450 (prelievo dell'avifauna migratoria solo previo parere dell'Ispra, inviariato il limite temporale per i mammiferi), ha ricordato il tentativo del Governo di mediare tra posizioni opposte e fornire un ulteriore strumento di tutela della fauna selvatica.
Ma qualcuno nel Pdl ha visto queste modifiche come un passo indietro. Il senatore Benedetti Valentini ha proposto il ritiro dell'articolo 38, chiedendo tempo per approfondire la questione e sottolineando il pericolo che con il vincolo del parere dell'Ispra “si arrivi a conclusioni opposte non consonanti sul piano pratico rispetto alla potestà delle regioni”. Anche il Senatore Franco Orsi ha espresso alcune riserve annunciando la propria astensione al voto dell'emendamento, che – ha osservato Orsi - non realizza lo scopo di recepire i contenuti della direttiva 79/409/CEE.
Alcune remore sono state avanzate anche dal Senatore Valerio Carrara che ha fatto notare come all'interno dell'Ispra esistano influenze fortemente ambientaliste ideologizzate, essendo l'ente sotto il diretto controllo del Ministero dell'Ambiente.
In polemica con il senatore Carrara, che ha parlato di “covo di ambientalisti” in riferimento ad alcune correnti che investono soprattutto il centro – sinistra e l'ex ministero di Pecoraro Scanio, la senatrice Donatella Poretti (Pd) si è lasciata andare ad una battuta infelice rivolta ai cacciatori “se proprio volete sparare ad un uccello sparate al vostro” ha detto al microfono di una delle più alte istituzioni nazionali.
Altre critiche sono giunte dal senatore Della Seta, che ha definito irrilevanti le modifiche apportate all'articolo 38 ed ha messo l'accento sulla pericolosità della caccia, che se aperta in agosto può costituire un rischio per le famiglie in vacanza, paventando inoltre una stagione di abusi indiscriminati delle deroghe da parte delle regioni e l'apertura di un duro scontro ideologico “tra i nemici della caccia e i sostenitori di una caccia senza limiti”.
Vai al testo dell'articolo 38 inserito nel ddl 1781
Ecco il testo dell'emendamento che ha modificato l'articolo 38
38.450
IL RELATORE
Al comma 1, lettera c), dopo le parole: «luogo di nidificazione» inserire i seguenti periodi: «Nell'adottare i provvedimenti di cui sopra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sono obbligate ad acquisire il parere preventivo dell'ISPRA ai fìni della validazione delle analisi scientifiche e ornitologiche redatte secondo i principi della direttiva europea su cui si basano i provvedimenti regionali.
Ferme restando le disposizioni relative agli ungulati, per le specie di mammiferi di cui è consentito il prelievo venatorio ai sensi dell'articolo 18 della legge n. 157 del 1992, le Regioni e le Province autonome sono obbligate, nell'approvazione dei calendari venatori, al rispetto dell'arco temporale compreso tra il 1º settemhre ed il 31 gennaio».
Conseguentemente, alla medesima lettera c), sostituire le parole: «con il seguente» con le altre: «con i seguenti».