Anche nelle file della Lega Nord, si registra con soddisfazione l'esito positivo della votazione dell'articolo 38 alla Comunitaria, ma l'occasione è anche terreno per alcune polemiche tra i due partiti di maggioranza. L'onorevole Gianluca Pini, che aveva presentato analogo emendamento alla Camera come relatore della legge, commenta: “da una parte sono soddisfatto che il mio emendamento sulla caccia in deroga che avevo presentato alla Comunitaria 2009 alla Camera (poi ritirato per colpa del ricatto di AN-PDL) sia stato approvato ora al Senato, dall'altra sono allibito dall'ipocrisia della parte del PDL proveniente da Alleanza Nazionale che sul territorio si erge a difesa dei cacciatori e poi in Parlamento cerca di affossarla".
Pini avanza delle precise accuse rispetto a alcuni deputati del Pdl legati a Fini affiliati alle schiere anticaccia, che minacciarono di mettere in minoranza il Governo. "Decisi a malincuore di ritirare l'emendamento per non pregiudicarne l'approvazione al Senato, dove la lobby degli animalisti da salotto è molto meno forte che alla Camera - racconta Pini - Venni criticato per la scelta, ma alla luce del successo ottenuto oggi a favore della Caccia la strategia si è rivelata vincente”.
“Ora - conclude il deputato- servirà la massima compattezza e serietà nell'ultimo passaggio alla Camera, mi auguro che il PDL e soprattutto la parte vicina ad AN si comporti con rispetto nei confronti dei cacciatori."
(Romagna Oggi)