Come sappiamo, la Legge Comunitaria e quanto prevede in tema di caccia, deve ancora passare dal voto della Camera, in programma entro marzo ma la situazione non è del tutto sgombra da nubi.
L'opposizione del Ministro Stefania Prestigiacomo, che già si è espresso negativamente rispetto alle disposizioni passate al Senato, si fa sentire sempre più pressante: "correggeremo alla Camera la legge approvata a Palazzo Madama – ha ribadito la Prestigiacomo -. Questa idea della caccia libera per divertimento è un qualcosa che definirei una barbarie culturale che pensavo appartenesse al passato". Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. "La caccia non è divertimento, serve a contenere le specie in soprannumero - ha aggiunto - deroghe al calendario venatorio si possono fare solo se ci sono delle validazioni scientifiche".
Il Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi, in seguito alle numerose polemiche sollevate, è intervenuto invece in difesa del provvedimento. "La regolamentazione della stagione venatoria votata al Senato va incontro alle richieste che ci arrivano dall'Europa perchè recepisce diverse osservazioni mosse dalla Commissione europea. Le critiche in questo senso appaiono dunque strumentali" ha osservato.
"Naturalmente", ha aggiunto Ronchi, "il testo dovra' essere ulteriormente migliorato nel passaggio alla Camera per fugare le preoccupazioni di chi teme che alcune Regioni possano ampliare arbitrariamente il periodo in cui la caccia ai volatili è consentita". Il governo, ha assicurato, "e' aperto al confronto e ascoltera' con attenzione le istanze che verranno sollevate dall'aula, dalle associazioni ambientaliste e venatorie e dai ministri competenti a cui spetta, lo voglio ricordare, la competenza sulla materia".
(AGI)