Ermete Realacci, deputato del Pd, esprime le proprie perplessità sull'approvazione del Senato delle norme sulla caccia nella legge Comunitaria che definisce un “atto di arroganza” per attirare le simpatie dei cacciatori, i quali finiscono per subire, secondo lui, come un effetto boomerang, le conseguenze di “una luce sinistra” proiettata sulla caccia.
Tanto più che secondo l'ex Presidente della Commissione Ambiente alla Camera, “come già è capitato in passato, il testo una volta arrivato alla Camera non passerà”. “Lì esiste una sensibilità più accentuata – spiega Realacci in un'intervista al sito Sussidiario.net - sui temi legati all'ambiente. O, di sicuro, meno anti-ambientalista di quella del Senato. Dove, recentemente, è stata approvata una mozione negazionista sui mutamenti climatici. Cosa che non sarebbe accaduta neanche nell'America di Bush”.
Si è dato spazio, inoltre, - conclude Realacci - a un tipo di cacciatore che non ha alcun legame con il territorio in cui caccia. Anziché collocare una domanda dentro un quadro di interesse comune si sono inseguite piccole schegge di corporazionismo”.