Il WWF invita la Camera dei Deputati a stralciare l'articolo 38 dal testo della Comunitaria. La stagione venatoria per ora si chiude qui, ma dall'anno prossimo – sostengono gli ambientalisti – la situazione potrebbe cambiare radicalmente, costituendo un rischio per l'incolumità pubblica e la protezione della fauna.
L'associazione teme che alcune regioni possano abusare dello strumento delle deroghe, come per altro, fa notare, già successo soprattutto in Lombardia e Veneto. Il WWF dichiara quindi di essere pronto a mobilitare la maggioranza degli italiani che hanno già espresso la propria contrarietà all’attività venatoria in questo paese, per scongiurare la possibilità che questa disposizione passi anche alla Camera.
Con l'occasione il WWF ricorda che le proprie guardie volontarie antibracconaggio, 380 in tutto, sono attive in ogni stagione soprattutto nelle aree ‘calde’ come Ischia, Provincia di Salerno, Valli bresciane, Stretto di Messina. Basterebbe questa annotazione per mettere in evidenza la partigianeria dell'associazione. Soprattutto se si pensa che solo le guardie volontarie della Federcaccia sono quarantamila e si adoperano, loro sì, con competenza e abnegazione, su tutto il territorio nazionale non solo per reprimere atti di bracconaggio, ma anche soprattutto nell'interesse della fauna e del territorio, in coordinamento con le forze dell'ordine e i distretti della Polizia Provinciale.
Un'attività, quella delle guardie volontarie delle associazioni venatorie, che si esplica in particolare nella prevenzione e nel controllo antincendi, nel corso delle gravi calamità naturali (alluvioni, terremoti), a supporto della tutela degli ecosistemi, nell'interesse di tutta la popolazione. Anche in periodo di caccia chiusa, quando i "valorosi" del WWF se ne vanno in vacanza.
Tutto questo la dice lunga su ciò che certe associazioni producano al di là delle tante chiacchiere. Che i cacciatori sono i primi – e forse gli unici – veri ambientalisti, seriamente impegnati sul territorio, è una realtà purtroppo ancora troppo poco conosciuta.