In questi giorni le associazioni ambientaliste piacentine hanno organizzato un presidio davanti al palazzo provinciale per protestare contro il piano di abbattimento degli ungulati in esubero, ottenendo un incontro con il presidente della provincia Massimo Trespidi e l'assessore Filippo Pozzi.. Agli ambientalisti è stato promesso di venire coinvolti nelle operazioni di censimento dei caprioli (il cui prelievo è stato rimandato) che si svolgeranno a marzo e aprile. Nulla da fare invece per l'abbattimento deciso per i 142 daini. Il provvedimento è urgente e necessario.
Per gli attivisti l'importante è salvare gli animali, tant'è che dichiarano “la sensibilità della gente nei confronti di questi animali è tanta: nell'arco di pochissimi giorni abbiamo raccolto 3450 firme con i nostri banchetti, che si aggiungono alle 1778 arrivate tramite internet”.
"La divergenza di opinioni con gli ambientalisti sul prelievo selettivo – ha dichiarato l'assessore Pozzi – non preclude una convergenza su alcuni punti cardine che una corretta gestione faunistica e un corretto sistema della caccia devono esibire: la regolarità formale degli Atc, la necessità di procedure standard condivise, la vigilanza capillare. Punti che sono stati approfonditi anche nel corso dell’incontro a porte chiuse tenutosi dopo la consegna delle firme e sui quali c’è massimo impegno da parte dell’amministrazione provinciale".