Esauriti gli argomenti sulle teorie della caccia no limits, Wwf lancia un nuovo allarme: con l'approvazione dell'articolo 43 (ex 38) della legge Comunitaria aumenterà la libera circolazione delle armi oltre i 5 mesi consentiti.
Secondo l'associazione ambientalista ciò porterà a preoccupazioni in più in regioni ad alta intensita' mafiosa, camorristica o di 'ndrangheta'. ''Lungi dal dire che i cacciatori siano criminali” - specifica Gaetano Benedetto, codirettore del Wwf Italia, anche se poi lancia un'accusa velata “è certamente indubbio che ben al di là della loro volontà, le norme sulla licenza di caccia hanno consentito la diffusione di veri e propri piccoli arsenali, anche in ambiti territoriali dove la detenzione ed il trasporto delle armi dovrebbero essere fortemente contrastati, non fosse che per motivi precauzionali. I fatti di cronaca sono pieni di regolamenti di conti, eseguiti con armi da caccia''.
Le armi da caccia, ricorda il Wwf, possono essere acquistate con la sola licenza di caccia e "il mancato pagamento di questa tassa non comporta pero' l'inefficacia della licenza, ma solo una sanzione amministrativa'', rileva l'associazione. L'estensione della stagione venatoria, per il Wwf 'aumenterebbe la possibilita' di circolazione di armi e, in questo caso, non ci sarebbe "neanche la preoccupazione di dover dire che si sta andando in qualche poligono di tiro a volo".
(Ansa)