Pubblichiamo di seguito il comunicato Face Italia in merito alla decisione di non partecipare alla manifestazione del 9 marzo 2010, firmato dai presidenti delle associazioni aderenti.
I Presidenti delle Associazioni Venatorie aderenti a Face Italia, riunitisi nella serata del 1° febbraio 2010, hanno attentamente valutato l’opportunità di aderire alla manifestazione che, forse in maniera affrettata, è stata indetta a sostegno delle richieste della maggioranza dei cacciatori italiani.
Proprio gli ultimi avvenimenti politici, con la faticosa approvazione al Senato (139 voti a favore, 108 contrari e 8 astenuti) dell’art. 38 della Comunitaria, stanno a dimostrare in maniera tangibile che il Governo e l’intero Parlamento, hanno intrapreso un percorso concreto di avvicinamento alle istanze dei cittadini-cacciatori.
Pur nella consapevolezza che quello appena compiuto è solo un primo, piccolo passo, verso una nuova e definitiva regolamentazione dell’attività venatoria in chiave veramente europea, le Associazioni Venatorie aderenti a Face Italia (Anlc, Anuu-Migratoristi, Enalcaccia e Federcaccia) ritengono che sia da mettere in atto ogni tentativo per smorzare i toni di una polemica ideologica, pretestuosa e del tutto immotivata, che rischia di inquinare in maniera irreversibile un confronto che può e deve rimanere nell’ambito di una profonda correttezza fra tutte le parti interessate.
Al tempo stesso, il periodo pre-elettorale nel quale tale manifestazione dovrebbe aver luogo, rischia di contaminare lo spirito rigorosamente apolitico che dovrebbe caratterizzare la protesta dei cacciatori, compromettendo la loro assoluta trasversalità.
Per tutto questo, i Presidenti che sottoscrivono il presente comunicato ritengono che, almeno allo stato attuale del dibattito, una manifestazione del mondo venatorio sia non solo inopportuna, ma forse anche dannosa perché rischierebbe di vanificare gli sforzi di chi ha veramente a cuore il futuro della caccia italiana, e pertanto se ne dissociano formalmente.
Al tempo stesso, però, i Presidenti ritengono indispensabile mantenere alto e costante il livello di monitoraggio e di attenzione e sollecitano il definitivo ammodernamento della legge 157/92, sulla base del testo unitario a suo tempo presentato, che dovrà al più presto essere portato all’approvazione del Parlamento, a garanzia di un lungo e proficuo periodo di pacificazione sociale.
AN.L.C. Paolo Sparvoli
ANUU-MIGRATORISTI Giovanni Bana
ENALCACCIA Lamberto Cardia
FEDERCACCIA Gianluca Dall’Olio