Sono quasi mille i cacciatori che si oppongono alla decisione del comune di Valdagno (VI) di procedere alla mappatura di 200 km di sentieri con segnaletica “percorsi natura”, un provvedimento che va a penalizzare pesantemente la caccia, visto che significherà l'arretramento di 150 metri delle aree venatorie in prossimità degli stessi.
Secondo Pietro Fioraso, consigliere comunale del Pdl e consigliere anche dell'Associazione Cacciatori Veneti, queste mappature “significano l'eliminazione di vaste aree ora disponibili per la caccia, perché la legge prevede che non si può sparare a distanze inferiori di 150 metri dai sentieri".
"È pronta un'interpellanza in Consiglio comunale - aggiunge Fioraso -: i cacciatori, sui quali ricadono le conseguenze del progetto della mappatura, non sono stati né interpellati né informati. Credo che questa sia una mancanza non da poco, perché proprio i cacciatori e gli alpini sono gli unici che sistematicamente fanno manutenzione e pulizia di vaste aree di territorio".
"Ad esempio - conclude il consigliere - in passato abbiamo dialogato con i praticanti del parapendio nella zona di Realto di Marana e abbiamo stabilito un accordo con reciproca soddisfazione".
(Il giornale di Vicenza)