Le
Associazioni Venatorie venete hanno costituito un
Coordinamento per
sollecitare i candidati e la politica nei confronti dei problemi della caccia nel territorio regionale. Di seguito il documento pubblicato nella pagina principale del sito dell'Enalcaccia.
ELEZIONI POLITICHE REGIONALI DEL VENETO 2010 MANIFESTO CAVV 2010-2015
Cos'è il CAVV ? (Coordinamento delle Associazione Venatorie del Veneto)
Il CAVV promuove la caccia conformemente al principio dell'utilizzo razionale e durevole delle risorse naturali, per la conservazione e la gestione della fauna selvatica, per la protezione, creazione e ripristino degli habitat, per la Biodiversità e quale strumento per lo sviluppo rurale.
Il CAVV Rappresenta 8 Associazioni venatorie riconosciute e organizzate sul territorio regionale per un totale di circa 50.000 cacciatori.
Il CAVV intrattiene costantemente contatti con uffici regionali e assessori e consiglieri regionali, nonchè con deputati al Parlamento Nazionale ed Europeo, perche la caccia sia considerata una risorsa per Paese e non un problema, come avviene nella restante Europa.
Il CAVV e disponibile a partecipare attivamente a ampi progetti e iniziative di conservazione in sinergia con altre organizzazioni regionali e nazionali nonche europee, per contribuire a presentare al grande pubblico l'importante ruolo della caccia durevole nella conservazione della natura.
Il CAVV in quanto formato da associazioni venatorie, difende e rappresenta gli interessi collettivi dei suoi cacciatori a livello regionale, nazionale e europeo.
Prefazione:
Sull' onda positiva di supporto a livello regionale delle attività legate al mondo rurale, in particolare della caccia, il CAVV vuole delineare le aspirazioni dei 50.000 di cittadini - cacciatori del Veneto che rappresenta.
In questo Manifesto, illustriamo la nostra direzione strategica e definiamo le nostre politiche cosicchè Lei, come Consigliere Regionale, possa sostenere i nostri sforzi non soltanto nel preservare la natura, ma anche nel proteggere i diritti di migliaia, uomini e donne, cacciatori, pescatori o coltivatori che usano la biodiversita in modo sostenibile.
Il nostro Manifesto è inoltre una fonte di informazioni a cui lei, come Consigliere Regionale, può riferirsi in merito alle considerazioni sul nostro patrimonio naturale e culturale.
Oggi rimangono molte le minacce alla biodiversità in generale e alla sostenibilità della caccia nello specifico, quali la degradazione degli habitat naturali, la scomparsa delle specie selvatiche, l'impatto negativo di specie estranee invasive sulla fauna e sulla flora e anche la radicalizzazione di gruppi per i diritti degli animali selvatici.
Il contributo delle persone che utilizzano la natura e la fauna selvatica in modo sostenibile e assolutamente essenziale per assumere le attuali sfide per la biodiversità.
La conservazione della natura attraverso l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili è un concetto che ormai è ampiamente riconosciuto a tutti i livelli e CAVV confida nel fatto che questa continuera ad essere la sua causa nelle sedi Istituzionali della Regione.
Il CAVV, vorrebbe invitare coloro che operano per la caccia e per la ruralità a lavorare con noi in tutta la legislatura 2010 - 2015 per promuovere le questioni relative alla caccia sostenibile e alla conservazione della biodiversità.
Dove i Consiglieri regionali possono aiutare i cacciatori a fare la differenza:
1. Sostenibilità per il futuro
2. Agire per la biodiversità
3. Rispetto per la fauna selvatica
4. Cooperazione per la conservazione
5. Riguardo per il patrimonio culturale
1. Sostenibilità per il futuro
A causa della notevole attenzione data alla recessione economica in Europa, la sfida della Regione sara quella di trovare il giusto equilibrio tra la stabilita economica e la tutela del nostro patrimonio naturale. La preoccupazione per l'ambiente non deve essere emarginata a favore di misure che potrebbero avere un effetto negativo sulla fauna selvatica e i rispettivi habitat. L'utilizzazione delle risorse naturali rinnovabili che comprendono animali selvatici (inclusi i pesci) e piante (funghi, bacche, erbe medicinali) deve essere sostenibile.
Si tratta di una responsabilità importante per i Consiglieri Regionali, quella di conservare la fauna selvatica per le generazioni future, sia a livello regionale, che nazionale. Questo sarà possibile soltanto attraverso la gestione integrata della natura tra i vari livelli. Sara pertanto necessario tener conto dei molteplici usi del nostro ambiente naturale, in particolare l'agricoltura, la silvicoltura e lo sviluppo delle infrastrutture, per garantire approcci armonizzati che possono mantenere l'integrità ecologica e sociale.
Il CAVV, incoraggia i Consiglieri Regionali a ritenere che l'uso sostenibile delle risorse naturali rinnovabili, combinato con gli obbiettivi ambientali globali, le considerazioni economiche e le esigenze della società, contribuiscono a creare un triangolo di propositi che dovrebbe essere integrato nella politica ambientale regionale, nazionale e europea.
2. Agire per la biodiversità
La perdita della biodiversità continuera a meno che non agiamo ora. I cacciatori conoscono la realtà attuale e, attraverso i loro sforzi, sono stati creati incentivi per migliorare gli habitat a livello regionale che contribuiranno alla conservazione delle specie.
Con la loro disponibilità e il loro operato sono sempre in prima linea per alleviare le considerevoli minacce alla biodiversità come la distruzione degli habitat, la diffusione di specie esotiche invasive e il cambiamento climatico.
Il restringimento e il degrado degli habitat sono una minaccia per l'esistenza stessa di molte specie
appartenenti alla flora e alla fauna e nella Regione Veneto che si estende non solo all'Italia ma in tutta Europa e nel mondo.
E' interesse della comunità dei cacciatori mantenere gli habitat idonei alla fauna selvatica: come la gestione di siepi e campi arati e la manutenzione di stagni, prati umidi e saline per gli uccelli selvatici e boschi e altopiani per i cervi.
E' stato riconosciuto da molti, tra cui anche ambientalisti, che le specie invasive hanno un impatto negativo sulla biodiversita. Pertanto i cacciatori devono essere i principali partner per l'attuazione di strategie corrette.
Il CAVV, appoggia l'obbiettivo di arrestare la perdita di biodiversita e esorta i membri la Regione Veneto a prendere in considerazione il ruolo chiave dei cacciatori nella conservazione della biodiversità, creando un apposito albo degli operatori e inserendo l'operazione nell¡¦elenco della protezione civile.
3. Rispetto per la fauna selvatica
La realizzazione che esistono ancora animali nel loro ambiente naturale si sta cominciando a perdere a causa di una popolazione altamente urbanizzata che ha cominciato a perdere contatto con le realtà della natura e della fauna selvatica.
D'altro canto i cacciatori, attraverso la loro interazione con la natura e la fauna selvatica, capiscono la realta dell'intervento umano. Gli animali, in tal senso, devono essere vissuti come una risorsa e la loro utilizzazione, attraverso la caccia, la pesca o l'allevamento e un aspetto importante dell'economia rurale.
I cacciatori prendono il loro ruolo nella societa e gli obblighi ambientali molto sul serio, dedicando molto del loro tempo al miglioramento degli habitat, al benessere degli animali selvatici e frequentando corsi e sessioni di formazione su una vasta gamma di argomenti.
Il cacciatore s'impegna con il proprio operato a far progredire la conoscenza della conservazione dell'ambiente e della caccia.
Il CAVV richiede ai consiglieri regionali che riconoscano che i cacciatori prendono seriamente il benessere degli animali e che la legislazione debba essere basata sulla scienza e non sull'emozione o la percezione.
4. Cooperazione per la conservazione
C'è necessita d'interazione tra tutti i portatori d'interessi. La cooperazione a tutti i livelli e indispensabile, se vogliamo andare incontro alle sfide poste, per esempio, dal carattere globale di fenomeni che si verificano naturalmente come la migrazione degli uccelli, l'aumento del numero degli ungulati e gli effetti dell'influenza aviaria. La collaborazione delle associazioni che compongono il CAVV, ci consente di creare una adeguata rete ben organizzata per un rapido scambio di informazioni e di idee, cosa che consente di adottare l'approccio migliore per garantire la conservazione della biodiversità.
Cacciatori e altri conservatori della natura hanno avuto continuamente la loro quota di problemi, ma attraverso la cooperazione e il dialogo costruttivo sono state trovate soluzioni comuni per contenere il degrado del nostro patrimonio naturale.
Il CAVV ha la capacità di parlare con una sola voce, come elemento riconosciuto per rappresentare i cacciatori del Veneto.
5. Riguardo per il patrimonio culturale
"... la diversità culturale costituisce un patrimonio comune dell'umanità che dovrebbe essere celebrato e preservato per il bene di tutti. (UNESCO 2005).
La caccia costituisce un ricco mix di tradizioni e cultura. Le minacce ad essa sono molto di piu di una semplice contrapposizione ad una singola attivita rurale ma piuttosto si tratta di mettere a repentaglio una fonte inestimabile di informazioni culturali, ispirazione che nel corso dei secoli ha aggiungo e arricchito, il nostro patrimonio comune: arte, gastronomia, musica e letteratura. Nella Regione Veneto, vi e una varieta e una diversita di tradizioni che contribuiscono a questa eredita culturale che si collega a quella delle altre Regioni italiane e europee. Per questo minacciare queste tradizioni socio ¡V culturali sarebbe un errore, in quanto entrambe le unita sono elementi importanti e uniscono non soltanto i 50.000 cacciatori del Veneto,ma tutte le persone, uomini e donne, che hanno le loro passioni, interessi o posti di lavoro connessi con le attivita di caccia. I cacciatori, sono le principali parti interessate alla campagna e le attivita che essi perseguono, la caccia e conservazione, sono elementi essenziali che contribuiscono in modo significativo al tessuto sociale e culturale del Veneto rurale.
Il CAVV esorta i membri del Consiglieri Regionali ad essere consapevoli degli innegabili, ricchi e vari aspetti culturali che sostengono la tradizione venatoria e, per questo motivo, l'esercizio delle attività rurali in particolare la diversità dei metodi di caccia in base ai principi di uso sostenibile delle risorse.
DOVE I CONSIGLIERI REGIONALI POSSONO SOSTENERE IL MONDO VENATORIO DEL VENETO CON IL LORO IMPEGNO:
1. Dichiarando sostegno alla caccia e alla conservazione quale risorsa economica-sociale- culturale della Regione e del Paese
- inserimento la figura del cacciatore nella gestione e nei progetti di gestione dei siti Rete Natura 2000;
- inserimento l'operatività del cacciatore per il mantenimento della biodiversità come figura nella protezione civile;
- creazione di un albo per cacciatori - operatori per il contenimento delle specie opportuniste, esotiche e invasive, per il mantenimento della biodiversità. (Come in altre regioni)
2. Sostenendo una legislazione basata sui migliori dati scientifici disponibili provati e non sulle percezioni o sulle emozioni che dia chiarezza del diritto e certezza al cacciatore con:
- recepimento corretto della direttiva in materia di prelievo in deroga da definirsi a cadenza annuale con legge;
- Istituzione dell¡¦ Istituto Regionale per la Fauna Selvatica (I.RE.FA.S.) D.d.l giacente a tutt'oggi all'ordine del giorno del Consiglio Regionale;
- C.A.V.V. Coordinamento Associazioni Venatorie del Veneto
- definizione del calendario venatorio annuale con legge; (Come in altre regioni)
- autorizzazione degli impianti di cattura con legge; (Come in altre regioni)
- miglioramento della legge regionale n. 50/93 con opportune modifiche;
3. Consultando le parti interessate :
- istituzione di tavolo tecnico regionale permanente con la presenza delle Associazioni Venatorie regionali riconosciute e delle Associazioni agricole;
- convocazione della Commissione per la pianificazione faunistico-venatoria L.R. 50/93).
4. Riconoscendo il CAVV come portavoce unico delle associazioni aderenti.
Le Associazione aderenti Presidenti Firme
ACV Maria Cristina Caretta NON FIRMATO
ANLC Gherardo Bettini FIRMATO
ANUUMigratoristi Giovanni Persona FIRMATO
ARCICACCIA Paolo Dalla Via FIRMATO
ENALCACCIA Tarcisio De Franceschi FIRMATO
EPS Fabio Fioroni FIRMATO
FIdC Flavio Tosi FIRMATO
ITALCACCIA Luigi Angella FIRMATO