Si sente tanto parlare di
tutela della biodiversit�ma di cosa si tratta precisamente? E' un concetto ampio che va
al di là dall'imporre divieti alla caccia, anche se qualche ambientalista sembra ormai aver incluso quest'espressione nella sua retorica protezionista.
Ci si riferisce invece ad un più morigerato rapporto con l'ambiente, che vede il ritorno di stili di vita più compatibili alla salvaguardia dell'enorme vastità di flora e fauna del nostro pianeta. Come giustamente sottolinea la FACE nel suo report mensile, si tratta di salvaguardare beni primari come il cibo, il mantenimento della qualità dell'acqua e dell'aria, la regolazione del clima, tutti fattori che influiscono anche sull'economia, oggetto quindi di un dibattito ampio. Secondo la Face, per esempio lo stato di conservazione di tutti i tipi di habitat associati all'agricoltura, risulta in generale nettamente inferiore rispetto ad altri tipi di habitat.
Se l'Europa non raggiungerà l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversit�entro il 2010 lo si deve ai pesanti cambiamenti intervenuti nell'utilizzo del territorio, allo sviluppo urbano e la frammentazione degli habitat. Entrano qui in gioco reti ecologiche come la rete Natura 2000, necessarie a proteggere luoghi di interesse conservazionistico.
La caccia, insieme a tutte le altre attività fortemente legate al territorio può concretamente contribuire alla salvaguardia della biodiversit�e collaborare alla gestione delle aree sottoposte a tutela. La Commissione europea menziona esplicitamente il ruolo cruciale dei protagonisti del mondo rurale, come cacciatori e agricoltori e promuove la formazione di consorzi per la gestione delle aree protette e delle loro reti .
Conservazione della biodiversità e l'uso sostenibile delle risorse devono quindi essere integrate nelle altre politiche settoriali, quali l'agricoltura, pesca, energia, trasporti e politiche di sviluppo. Questi settori devono essere consapevoli dell'obiettivo da raggiungere e attuare valutazioni economiche in relazione alla tutela della biodiversità integrandole alle politiche settoriali e negli strumenti di finanziamento. stabilito.