Caccia in cucina, la rassegna enogastronomica dedicata alla valorizzazione della cultura venatoria a tavola, torna anche quest'anno dal 15 al 21 febbraio in gran parte delle province lombarde (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese) .
Sono tantissimi i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa promossa da Anuu Migratoristi in collaborazione con l'Ascom e con il patrocinio delle amministrazioni provinciali e della Regione Lombardia , nata per promuovere la cucina legata al territorio e le tipicità del mondo rurale, che ha visto crescere di anno in anno le adesioni. La settimana dedicata alla selvaggina, alle tradizioni culinarie e alla caccia, è un vero toccasana anche per restituire agli occhi dell'opinione pubblica la vera dimensione della caccia e per far conoscere alle persone quali siano i valori di una tradizione spesso mortificata.
L'iniziativa ha avuto particolare successo nella provincia di Bergamo, dove i ristoranti aderenti sono in tutto 70: “Il buon riscontro - ricorda il presidente onorario del Gruppo ristoratori Ascom, Pino Capozzi, che ha seguito la rassegna dagli esordi - è legato soprattutto alla tipologia del territorio, molto vocato per questo tipo di proposta, che i nostri ristoratori sapranno interpretare come d'abitudine al meglio”.
Anche nella provincia di Como le adesioni sono state alte, raggiungendo quota 63: “Sono lieto di promuovere ed ospitare un evento di simile caratura, consapevole della necessità di una giusta ed adeguata comunicazione di tutti gli aspetti inerenti il mondo venatorio - spiega l’assessore provinciale alla Caccia e Grandi eventi, Dario Bianchi - “Caccia in Cucina” si conferma, ancora una volta, un appuntamento importantissimo per la divulgazione e la promozione dei prodotti tipici locali, in particolar modo legati al mondo della selvaggina, solitamente poco conosciuti all’esterno di circuiti ristretti. É con questo spirito di convivialità che si attende l’apertura della settima edizione della kermesse culinaria, e si augura fin d’ora a tutti coloro che vorranno partecipare, di trascorrere lieti momenti alla scoperta ovvero alla riscoperta di un aspetto peculiare e distintivo quale è quello rappresentato dalla gastronomia venatoria, da sempre precipuo elemento caratterizzante della cultura delle nostre terre lariane".