Non è ancora andata in onda ma fa già discutere la puntata di Porta a Porta registrata ieri sulla caccia (per ragioni di programmazione in emergenza: affare Bertolaso?, andrà in onda lunedì) e sulle nuove disposizioni in merito ai limiti temporali dei calendari venatori. Si lamenta per esempio il senatore Roberto Della Seta, che già ha partecipato in passato a talk show in opposizione al Senatore Orsi ai giorni della discussione delle Modifiche alla 157 in Parlamento.
L'esponente del Pd, capogruppo in Commissione Ambiente, contesta a Vespa di non aver invitato alla trasmissione nessun esponente del suo partito. "È grave - spiega Della Seta - che nella puntata di Porta a Porta dedicata alla caccia siano presenti due parlamentari entrambi cacciatori, ma nessun parlamentare del Partito Democratico che al Senato come alla Camera sta cercando di impedire il ritorno a una caccia senza regole e senza limiti".
"Forse Vespa - prosegue il parlamentare Pd - vuole, come si dice a Roma, 'buttarla in caciara', facendo credere che sia il centrosinistra che il centrodestra siano divisi al loro interno. Ma questa è una evidente falsità: in tutte le occasioni in cui si è votato su proposte di deregulation della attività venatoria, i deputati e i senatori dell'opposizione si sono espressi in maniera compatta per difendere il necessario equilibrio tra tutela della fauna e l'esercizio della attività venatoria".
E la presenza di una intervista registrata alla collega di partito Roberta Pinotti non migliora il giudizio di Della Seta sulla puntata: "Hanno realizzato tre interviste ad altrettante donne parlamentari, facendo domande del tipo: 'Lei sposerebbe mai un cacciatore?', e senza coinvolgerle nella discussione di merito. Non mi sembra che questo permetta di dire che il Partito democratico, e più in generale i parlamentari contrari a questa deregulation della caccia, abbiano potuto illustrare la propria posizione".
(Ansa)
Nota della redazione: A noi viene da dire: e quando su tutta la stampa e su tutte le radio e televisioni di Stato passavano le follie anticaccia di Della Seta senza un minimo di diritto di replica, l'illustre senatore perchè non si strappava i capelli per leso diritto d'informazione? E in fatto di par condicio, la presenza della Ministra, sicuramente dalla parte di Della Seta non significa nulla?