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Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione


venerdì 12 febbraio 2010
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Mi son reso conto di essermi “ficcato” in un circuito di interventi e contro-interventi personalizzati sul WEB che non riesco a gestire con l’efficacia e soprattutto con la tempestività che sarebbero invece necessarie a rispettare le giuste attese di chi mi sollecita a replicare e poi a replicare alla replica della replica.

Proverò, quindi, a mantenere questo dialogo con tutti voi riproponendovi - di volta in volta - nuovi spunti di riflessione collettiva che condensano i principi delle singole risposte che avrei dovuto dare ad ognuno. Continuerò, invece, a rispondere personalmente a quanti mi scriveranno all’indirizzo [email protected].

Siccome qualcuno mi ha fatto giustamente notare di non possedere il dono della sintesi, mi trovo costretto a “spezzare” le mie riflessioni. Oggi ve ne propongo alcune
sul concetto di democrazia e di consultazione della “base”, cui poi ne seguiranno altre, strettamente correlate, sul concetto di utilità o pericolosità di manifestare ed infine altre sul metodo di lavoro alternativo che propone l’ANUUMigratoristi.

Frequento poco il Web ma c
hi mi conosce sa che amo moltissimo incontrarmi e confrontarmi con i miei soci e se posso cerco di non perdermi mai una assemblea, una riunione o qualsiasi altra occasione utile per dare, ma soprattutto per ricevere, informazioni, pareri, indicazioni, suggerimenti di utilità reciproca. Questo ho detto sino ad oggi e non di aver consultato la base prima di prendere la decisione che ho preso sulla manifestazione insieme agli altri dirigenti dell’associazione.

Ci sono dei momenti o delle situazioni, infatti, che richiedono ad un dirigente di dimostrare di essere tale prendendo anche autonomamente delle decisioni. Momenti e situazioni in cui sei profondamente convinto della bontà della tua scelta (anche se sai che nessuno è infallibile o ha la verità in tasca) e sei quindi pronto ad accettarne i rischi, ad accettare il fatto di non essere capito subito da tutti e quindi di trovarti appoggiato solo da una parte dei tuoi soci. Non essere capito non perché, necessariamente, tu sia a conoscenza di cose che i soci non conoscono, ma più semplicemente perché la tua scelta - come in questo caso del no alla manifestazione -  implica di percorrere una via che appare più lunga, più scomoda, più difficile e che non consente nemmeno ai tuoi soci almeno di “sfogarsi” in modo immediato.

Se un dirigente non si è mai trovato in questa situazione per me significa che non ha mai nemmeno provato a valutare approfonditamente la richiesta che gli viene avanzata, oppure che non è un dirigente, ma è un “diretto”, ossia uno che, per il quieto vivere, accetta passivamente tutto anche quando è convinto che si tratti di una cosa sbagliata. Lo fa per non assumersi le responsabilità che invece implica proprio il fatto di essere un dirigente.

Io non appartengo a queste categorie di dirigenti e aggiungo che ciò non significa affatto non essere democratici, ma anzi esaltare il concetto di democrazia insito nel mandato di rappresentanza che i soci conferiscono ai loro dirigenti, dandogli il diritto ma soprattutto il dovere di comportarsi come tali a patto che siano pronti ad assumersene la responsabilità. Ed è esattamente quello che ho fatto io a proposito della manifestazione .

Consentitemi di dire che non cred
o di essere né matto né stupido: so perfettamente quanto sarebbe stato facile ottenere “successo” personale o per l’ANUUMigratoristi, consensi, pacche sulla spalla, abbracci fraterni o nuove “tessere” assecondando il desiderio di manifestare. Ma questi non sono i miei obiettivi, lo saranno forse per altri: io punto solo a favorire la risoluzione dei problemi e credo davvero che manifestare, oggi, a questo fine non serva, ma sia addirittura controproducente.

Il perché, come promesso, ve lo espliciterò con un successivo intervento.

Cordiali saluti a tutti.

Marco Castellani
 
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7 commenti finora...

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

LA BASE E' FORET COME L'ACCIAIO DEI NOSTRI SCHIOPPI!!!!!TUTTI A ROMA.

da RUFFO 15/02/2010 20.04

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

parole sante dentista 5o

da marcello 14/02/2010 19.36

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

ALLA LUCE DI COME SONO ANDATE FINORA LE COSE EMERGE UN'UNICA SACROSANTA VERITà!E CIOè CHE A TUTTE LE NOSTRE BENEAMATE ASSOCIAZIONI LE COSE STAVANO BENISSIMO COME STAVANO E PERCIò CE LA STANNO METTENDO TUTTA PER PRESENTARCI DISUNITI,RISSOSI ED INCONCLUDENTI COS1 CHE ANCHE I POLITICI POSSANO DIRE "MA QUESTI NON SANNO NEMMENO LORO COSA VOGLIONO"NIENTE PIù TESSERE DI OGNI GENERE,TUTTI ALLE ASSICURAZIONI PRIVATE!

da IL DENTISTA 50 14/02/2010 11.02

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

EGREGIO SIGNOR CASTELLANI LA SUA NON MI SEMBRA ALTRO CHE IL CLASSICOVOLTAFACCIA ESATTAMENTE COME HA FATTO LA ANLC...PENSO E SPERO CHE LE VOSTRE PRESE DI POSIZIONE POSSANO FAR CAPIRE IN MANIERA ANCORA PIU' NETTA LA DIFFERENZA TRA BASE E DIRIGENZA....TUTTI A ROMA PERCHE' SOLO NOI SIAMO I MIGLIORI AVVOCATI DI NOI STESSI!!

da RUFFO 13/02/2010 20.36

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

"....Il perchè,come promesso,ve lo espliciterò con un successivo intervento...." Speriamo prima della manifestazione!!

da BOCCA DELLA VERITA' 12/02/2010 23.08

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

come nei MIGLIORI matrimoni, dovremmo essere uniti nella buona e nella cattiva sorte finche' morte non ci separi. E questo matrimonio non credo sia iniziato nel migliore dei modi. PER andare in alto, ci vogliono delle solide BASI, il rischio che crolli tutto e' serio, noi le abbiamo queste solide basi???

da da paolo t fano pu 12/02/2010 20.24

Re:Marco Castellani (Anuu): nuovi spunti di riflessione

Sig. Castellani, mi creda, riesco sempre meno a comprenderla ma no se ne faccia una colpa, io non ho, ne mai avrò una tessera. Se lei è un dirigente, una guida, allora sia forte, come il suo ruolo richiede, prenda le sue sacrosante decisioni... ma poi, anche le conseguenti responsabilità. Per questo la stimerei, comunque, oltre ogni conseguenza. Il suo prossimo intervento io non lo leggerò, la saluto.

da Fromboliere 12/02/2010 17.24