Riceviamo e pubblichiamo:
Apprendiamo dal web e da innumerevoli messaggi telefonici che stanno circolando in queste ultime ore che questa sera in occasione della trasmissione Porta a Porta - Rai Uno alle ore 23.15 - dedicato all’attività venatoria verrebbe proposto ai telespettatori un sondaggio su caccia Si e caccia No. Non sappiamo se la notizia risponda al vero; se, come viene riferito nel tam tam della rete, il sondaggio sia stato sollecitato dal ministro Prestigiacomo; se ci si potrà esprimere attraverso un voto telefonico, via mail o con altre forme di comunicazione. Tutto questo lo sapremo sintonizzandoci su Rai Uno questa sera. Se avremo conferma della scelta da parte della Rai di promuovere un sondaggio per poter esprimere un lapidario Si o No alla caccia non potremo esimerci dal giudicare sbagliato il metodo adottato da un organo di informazione pubblica per affrontare un tema complesso che così rischia di diventare un processo all’attività venatoria. Il tema vero, di contro, è come fare gestione faunistica e prelievo venatorio. Il popolo italiano si è pronunciato già ben due volte, attraverso referendum nazionali, che non hanno raggiunto il quorum confermando così che è il Parlamento che deve occuparsi della materia così come ha fatto, e bene, con la legge dell’11 febbraio del 1992 che in questi giorni ha confermato i primi 18 anni della sua vita. Se ne ricordino di questo anche coloro che oggi che velleitariamente sono già al lavoro per lanciare una nuova stagione referendaria.
E’ ovvio tuttavia che sarà chiaro e forte il nostro Si alla caccia, che l’Arcicaccia considera attività utile e sostenibile nel quadro dell’osservanza delle norme dell’attuale legislazione promulgata nel 1992 e che portò cacciatori, agricoltori ed ambientalisti ad assumere la responsabilità di fronte al Paese di tutelare e conservare meglio ambiente e fauna anche attraverso l’esercizio dell’attività venatoria.
Per questo l’invito al Si l’Arcicaccia lo rivolge ai suoi soci, ai cacciatori e ai cittadini italiani e invita le strutture periferiche dell’Associazione e i suoi gruppi dirigenti a mobilitarsi in tal senso.
Arcicaccia
Ndr: Da parte nostra, non avendo ricevuto alcuna conferma sulla veridicità di tale informazione, continuiamo a considerare questa voce di corridoio infondata. Staremo comunque a vedere ed il nostro SI , nel caso, non mancherà